Nel suo discorso serale, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rimarcato lo “strano silenzio” di Mosca sulla proposta di un incontro diretto in Turchia, così come l’assenza di una risposta russa “alle numerose proposte di cessate il fuoco”. “Purtroppo, il mondo non ha ancora ricevuto una risposta chiara dalla Russia alle numerose proposte di cessate il fuoco – ha detto Zelensky – i bombardamenti e gli attacchi russi continuano. Mosca è rimasta in silenzio per tutto il giorno riguardo alla proposta di un incontro diretto. Un silenzio davvero strano”. “In un modo o nell’altro, la Russia dovrà porre fine a questa guerra, e prima lo farà, meglio sarà”, ha aggiunto il leader ucraino, sottolineando che il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, “ha espresso totale disponibilità a ospitare l’incontro”. “Ho parlato con il Presidente della Turchia Erdogan per discutere i dettagli chiave dell’incontro in Turchia, che potrebbero contribuire a porre fine alla guerra. Sono grato per il suo sostegno e la sua disponibilita’ a facilitare la diplomazia al massimo livello”. Lo scrive Volodymyr Zelensky sui social. “Condividiamo una visione comune sulla necessita’ di un cessate il fuoco. E’ inoltre essenziale che i nostri partner garantiscano il monitoraggio del cessate il fuoco. Siamo pronti a colloqui diretti con Putin. E’ fondamentale che in Europa continuiamo a lavorare insieme per garantire garanzie di sicurezza a lungo termine. Rimarremo in costante contatto con gli Stati Uniti. Il Presidente Erdoan e io abbiamo concordato di proseguire i nostri sforzi congiunti per garantire la pace”, conclude.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che potrebbe volare in Turchia giovedì, in occasione dell’incontro tra rappresentanti di Russia e Ucraina. “Non sottovalutate giovedì in Turchia”, ha detto ai giornalisti, spiegando che la sua partecipazione dipenderà dall’andamento dei colloqui. “Stiamo valutando di cambiare il programma”, ha aggiunto. Il tycoon ha detto che si aspetta la presenza sia di Vladimir Putin sia di Volodymyr Zelensky.L’agenzia per l’aviazione civile delle Nazioni Unite (Icao) ha dichiarato che la Russia è responsabile dell’abbattimento del volo MH17 il 17 luglio 2014 in Ucraina, in cui persero la vita 298 tra passeggeri e membri dell’equipaggio. Il consiglio di amministrazione dell’organizzazione con sede a Montreal, in Canada, ha ritenuto che i ricorsi presentati da Australia e Paesi Bassi in merito all’abbattimento dell’aereo della Malaysia Airlines erano “fondati in fatto e in diritto”. Si tratta della prima decisione del consiglio dell’organizzazione “nel merito di una controversia tra Stati membri”.
Zelensky: “In Turchia si può fermare guerra”. Trump: “Vengo anch’io”
