venerdì, Agosto 22, 2025

Festival di Cannes: Robert Niro riceve la Palma d’Oro alla carriera

Serata inaugurale al Festival di Cannes. Leonardo Di Caprio ha consegnato la Palma d’Oro alla carriera a Robert De Niro, che sul palco ha criticato duramente il presidente americano Donald Trump. 380 artisti denunciano il silenzio dell’industria cinematografica sui massacri di Gaza. A premiarlo è stato Leonardo DiCaprio che aveva lavorato giovanissimo con la super star italo-americana nel 1993. De Niro è stato “premiato “incoronato” nel corso della cerimonia d’apertura della 78ª edizione del festival, inaugurato ufficialmente dalla presidente di giuria Juliette Binoche. A dichiarare l’apertura ufficiale della 78a edizione del Festival del cinema di Cannes, però, è stato a sorpresa Quentin Tarantino. Il divo ha ringraziato tutti per la presenza e il riconoscimento, definendo la serata “speciale” per lui. Ha poi ricordato la sua prima volta a Cannes, nel 1973, con Mean Streets di Martin Scorsese, e la sua ultima, prima di oggi, ancora una volta con Scorsese, nel 2023, 50 anni dopo, per “Killers of the Flower Moon”. Una storia lunga quella di De Niro col festival francese, che lo ha visto apparire tante volte da attore, insieme a grandi registi da lui stesso ricordati: “Bernardo Bertolucci, Roland Joffé, Sergio Leone, John McNaughton, Irwin Winkler, Barry Levinson”. E poi in altre vesti: “Sono stato presidente di giuria, sono venuto come spettatore, come cinefilo”. De Niro ha definito Cannes “il mio posto, la mia comunità” e ha aggiunto: “Il Festival è una piattaforma di idee, una celebrazione del nostro lavoro, un carburante per i nostri progetti”. De Niro ha raccontato i ricordi importanti che lo legano al Festival: quella volta che Paul Schrader, allora critico di Film Comment, diede a lui e Scorsese la sceneggiatura appena scritta di Taxi Driver. O quando a lui, Jane Rosenthal e Craig Hatkoff venne l’idea di lanciare il Tribeca Film Festival nel 2002, proprio a Cannes: “L’intento era, prima di tutto, riunire le persone, dopo lo shock dell’11 settembre. E da lì è cresciuto, è diventato un piccolo evento internazionale. Ci siamo ispirati allo spirito di Cannes. E siamo fieri di essere, come Cannes, conosciuti per essere democratici e aperti al mondo. Democratico. È una parola che amo pronunciare”. Quindi l’attacco a Trump: “Lottiamo duramente per difendere la democrazia” E ancora: “L’attuale presidente filisteo degli Stati Uniti si è spinto più lontano che mai nella distruzione delle nostre istituzioni. Ha tagliato i fondi per le scienze umane, per l’istruzione superiore e adesso ha annunciato un dazio doganale del 100% sui film realizzati all’estero. Fermiamoci un attimo a riflettere. La creatività non ha prezzo. Eppure si cerca di darglielo. È inaccettabile. Tutti questi attacchi sono inaccettabili”. Poi l’appello ai cittadini: “Dobbiamo agire subito. Senza violenza, ma con passione e determinazione. È giunto il momento. Chi ama la libertà deve organizzarsi, protestare, votare. E nei prossimi 11 giorni, con questo festival, attraverso l’omaggio all’arte, vogliamo dimostrare il nostro impegno. Libertà. Uguaglianza. Fratellanza”.

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