Il 16 maggio si terrà un’assemblea organizzata dal Comitato Cittadino per la difesa del castello di Santa Severa, un evento volto a sensibilizzare sulla grave situazione in cui versa il patrimonio storico del castello. Gli organizzatori denunciano il totale abbandono da parte della Regione Lazio, che da mesi non esegue interventi di manutenzione all’interno del borgo, mettendo a rischio le antiche strutture e le bellezze storiche. In particolare, il Comitato evidenzia le problematiche legate alla convenzione per l’uso del castello, inviata da Laziocrea al Comune, che mette in discussione la gestione comunale di musei, del centro studi marittimi e del laboratorio di restauro. Inoltre, si oppongono alla possibilità che la biglietteria del Museo del Mare e della Navigazione venga sottratta al controllo comunale, insieme agli oneri per la pulizia di parcheggi e spazi esterni. Gli organizzatori chiedono quindi una convenzione più rispettosa delle prerogative dell’amministrazione comunale, per garantire una gestione più efficace e rispettosa del patrimonio. Nel frattempo, l’amministrazione sta lavorando per migliorare la situazione ambientale e di sicurezza del territorio con investimenti significativi: sono in corso lavori di sistemazione del fosso Castelsecco, che coinvolgono il tratto dal ponte della ferrovia fino all’autostrada, per oltre 900mila euro grazie a un finanziamento del PNRR. Sono previsti anche interventi strutturali per la mitigazione del rischio idraulico e la sistemazione della foce del fosso e dell’alveo della ferrovia fino al mare, con un budget di oltre due milioni di euro. L’appuntamento del 16 maggio rappresenta quindi un momento importante di mobilitazione per tutelare il patrimonio storico e ambientale di Santa Severa.
Verso il nuovo protocollo d’intesa, il comitato: “Giù le mani dal castello di Santa Severa”
