C’è un fermo per l’omicidio di Stefania Camboni, uccisa da 15 coltellate nella sua casa di Fregene. Si tratta della compagna del figlio. A trovare morta la donna era stato proprio lui. Al momento dell’aggressione si trovava al lavoro, nel vicino aeroporto. La donna, che ora è indagata, era l’unica persona presente nella villetta bifamiliare della frazione del Comune di Fiumicino. Nel lungo interrogatorio davanti ai Carabinieri avrebbe affermato di non essersi accorta di nulla. Dormiva nell’appartamento accanto, avrebbe raccontato. Ma la sua versione non ha convinto gli inquirenti. Non ci sono segni di effrazione nell’abitazione della vittima, né sulle porte né sulle finestre. E la casa era chiusa dall’interno. La notizia del fermo della compagna del figlio è giunta in serata. Un altro elemento su cui si sono appuntate le indagini è la vettura di Stefania Camboni: ritrovata a circa 200 metri dalla villetta, in un fosso, il finestrino abbassato, come si trattasse di una fuga interrotta. O una messinscena. La Procura di Civitavecchia ha disposto l’autopsia della vittima, che potrà fornire altre informazioni. Stefania Camboni è stata uccisa con 15 coltellate sferrate, tra l’altro, all’addome e una profonda alla gola. La Procura di Civitavecchia, guidata da Alberto Liguori, sta indagando per omicidio volontario senza escludere nessuna pista. Già dai primi accertamenti sarebbe emerso che la donna con molta probabilità conosceva l’assassino: non erano spariti denaro né oggetti. Il corpo senza vita era stato scoperto dal figlio della donna, che vive in un’altra ala della stessa villa insieme alla moglie, entrambi sono stati ascoltati. Il marito della vittima, Giorgio Violoni, ex calciatore del Maccarese e delle giovanili della Lazio, era morto nel 2020. I vicini della donna avevano parlato di una persona tranquilla che conduceva una vita regolare. «La notizia della tragica e improvvisa scomparsa della nostra concittadina Stefania Camboni ci addolora. A nome mio, dell’Amministrazione comunale e di tutta la città di Fiumicino, esprimo il più sentito cordoglio alla sua famiglia e a tutti i suoi cari. Confidiamo nel lavoro delle Forze dell’Ordine affinché venga fatta piena luce su quanto accaduto.» ha dichiarato il Sindaco di Fiumicino, Mario Baccini.