La situazione di via di Ceri a Borgo San Martino rimane critica nonostante le promesse e le iniziative adottate dall’amministrazione comunale. Dopo il crollo parziale del costone tufaceo avvenuto sette mesi fa, la strada è ancora chiusa al transito veicolare e pedonale per motivi di sicurezza, e le speranze di riapertura si fanno sempre più lontane a causa della mancanza di fondi e di interventi concreti. Nonostante la mozione presentata dal consigliere di opposizione Gianluca Paolacci, che chiedeva una riapertura parziale con senso unico alternato e reti di contenimento, ad oggi non ci sono stati sviluppi significativi. Il sindaco aveva lasciato aperto uno spiraglio, ma le promesse non sono state ancora tradotte in azioni concrete. La mancanza di interventi ha causato disagi notevoli ai residenti, agli agricoltori e ai turisti, costretti a percorsi alternativi più lunghi e insicuri, aggravando la situazione di isolamento del borgo. Il costo stimato per mettere in sicurezza l’area, circa un milione di euro, rappresenta un ostacolo importante, e l’amministrazione non ha ancora previsto i fondi necessari. La mancanza di interventi concreti e di aggiornamenti ufficiali alimenta il senso di abbandono tra i cittadini, che chiedono con urgenza soluzioni efficaci per garantire la sicurezza e la riapertura di via di Ceri. In conclusione, la vicenda evidenzia la necessità di un impegno più deciso da parte delle autorità locali e regionali per risolvere una problematica che coinvolge sicurezza, mobilità e qualità della vita di tutta la comunità.