Le Forze di difesa israeliane hanno inasprito l’offensiva a Gaza, provocando almeno 33 morti in nuovi raid nel sud della Striscia. Secondo la Protezione civile palestinese, metà delle vittime sono bambini. Nella notte un missile lanciato dallo Yemen è stato intercettato dallo Stato ebraico. Intanto Hamas è tornato al tavolo delle trattative e, secondo una fonte palestinese, avrebbe accettato di rilasciare metà dei 20 ostaggi ancora nella Striscia, e restituire un certo numero di corpi in cambio di un cessate il fuoco temporaneo di due mesi e dell’immediata ripresa delle consegne di aiuti umanitari alla popolazione. In Qatar si continua a trattare mentre gli attacchi israeliani suscitano forte preoccupazione e condanna internazionale. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha chiesto a Israele di fermare gli attacchi. Giorgia Meloni: “Siamo amici di Israele, ma non indifferenti al dramma di Gaza. Non c’è futuro per Hamas nella Striscia”. La Protezione civile di Gaza gestita da Hamas ha affermato che gli attacchi aerei israeliani odierni hanno ucciso almeno 33 persone, più della metà delle quali bambini. Secondo il portavoce della Protezione civile, Mahmud Bassal, 22 persone sono state uccise in un attacco contro diverse tende in cui vivevano sfollati palestinesi ad Al-Mawasi, nel sud della Striscia.