La Sezione Giurisdizionale della Corte dei conti per il Lazio ha emesso la sentenza n. 80461, dichiarando la regolarità della gestione contabile dell’Ufficio Anagrafe del Comune di Ardea per l’anno 2019. La decisione conclude un procedimento avviato a causa di irregolarità formali riscontrate nella documentazione presentata, che aveva sollevato dubbi sulla completezza e accuratezza dei dati contabili. Nel corso del giudizio, la Procura regionale aveva contestato l’incompletezza degli atti giustificativi, evidenziando discrepanze tra incassi e versamenti e l’assenza di documentazione esaustiva, ritenendo che tali carenze compromettessero la regolarità del conto. Tuttavia, il giudice relatore ha valutato che la documentazione integrativa depositata dall’agente contabile, tra cui riepiloghi informatici e relazioni di revisione, fosse sufficiente a ricostruire correttamente il flusso delle operazioni e a confermare la corrispondenza sostanziale tra entrate e versamenti. Non sono emersi, quindi, ammanchi o gestioni sospette, e le carenze formali non hanno compromesso la sostanziale correttezza della gestione finanziaria. Di conseguenza, la Corte ha disposto il discarico dell’agente contabile, respingendo la richiesta di irregolarità avanzata dal Pubblico Ministero contabile.