mercoledì, Maggio 21, 2025

Gérard Depardieu sarà processato a Roma per l’aggressione al fotografo Rino Barillari

Il prossimo 17 giugno 2025, l’attore francese Gérard Depardieu dovrà comparire davanti al Tribunale di Roma con l’accusa di lesioni personali nei confronti del fotografo Rino Barillari, noto come il “re dei paparazzi”. L’episodio risale al 21 maggio 2024, quando, secondo la ricostruzione della Procura, Depardieu avrebbe aggredito Barillari all’interno dell’Harry’s Bar di via Veneto, colpendolo con tre pugni al volto dopo che il fotografo aveva tentato di scattargli alcune foto. Barillari ha riportato un trauma cranico e contusioni facciali, con una prognosi di dieci giorni. La Procura di Roma, con il pubblico ministero Paola Padula, ha disposto la citazione diretta a giudizio dell’attore. Secondo l’accusa, non ci sono dubbi sulla dinamica dell’aggressione. Tuttavia, la difesa di Depardieu, rappresentata dall’avvocato Valerio Aulino, sostiene che l’attore abbia reagito per proteggere la propria compagna, la produttrice Magda Vavrusova, che sarebbe stata spintonata dal fotografo nel tentativo di avvicinarsi per uno scatto. L’incidente ha attirato l’attenzione non solo per la notorietà dei protagonisti, ma anche perché avviene in un momento già complicato per la figura pubblica di Depardieu. Solo pochi giorni fa, infatti, l’attore è stato condannato dal Tribunale di Parigi a 18 mesi di reclusione con pena sospesa per aggressioni sessuali avvenute durante le riprese del film Les Volets Verts nel 2021. In quell’occasione, due donne lo hanno accusato di comportamenti inappropriati sul set. Oltre alla condanna, Depardieu è stato iscritto nel registro francese dei molestatori sessuali e per due anni non potrà esercitare determinate attività professionali. Il procedimento romano sarà seguito con particolare attenzione, sia dai media italiani che internazionali. Non solo per la figura pubblica coinvolta, ma anche perché rappresenta un nuovo tassello in una catena di comportamenti controversi che ha segnato la carriera recente dell’attore, un tempo simbolo del cinema francese e oggi al centro di vicende giudiziarie complesse. Depardieu, che ha sempre negato qualsiasi intento violento, ha dichiarato di voler chiarire i fatti in aula. La parte civile, rappresentata da Barillari, chiederà invece il riconoscimento di un risarcimento per i danni fisici e morali subiti. L’udienza del 17 giugno aprirà formalmente il processo. Non è escluso che, in caso di mancato accordo, il procedimento possa proseguire per più mesi. Barillari: “Depardieu mi ha deluso. Le botte le perdono, l’insulto no”. “Le botte? Le perdono, umanamente. Ma l’insulto che mi ha urlato mentre mi colpiva, quello no: ‘Italiani gente di m…’. Quello è inaccettabile”. A parlare è Rino Barillari, lo storico fotografo simbolo della Dolce Vita romana, che il prossimo 17 giugno ritroverà Gérard Depardieu in un’aula di tribunale a piazzale Clodio, dove l’attore francese sarà processato per lesioni personali. “È stata una grande delusione – racconta Barillari – Depardieu era il mio mito. Ci siamo sempre rispettati, ho scattato tante foto con lui, anche con la Rossellini e Benigni. Poi, all’improvviso, ha perso la testa. Forse per amore, forse per le cattive compagnie. È sempre coinvolto in guai, e per questo, umanamente, lo comprendo”. Il fotografo, però, sottolinea di avere piena fiducia nella giustizia: “I carabinieri hanno lavorato bene e io credo nella magistratura. Perché ha sbagliato, ed è giusto che paghi”.

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