La situazione sul lungomare dei Navigatori Etruschi e piazza Prima Rosa appare complessa e preoccupante, con diversi residenti e rappresentanti locali che denunciano ritardi e problemi legati ai lavori di riqualificazione iniziati sette mesi fa. Ecco un riepilogo e alcune considerazioni chiave: Stato dei lavori: Nonostante siano trascorsi sette mesi dall’annuncio e dall’avvio dei lavori, questi procedono molto lentamente, con alcuni cantieri, come quello di piazza Prima Rosa, apparentemente fermi o abbandonati. La presenza di calcinacci e il cantiere inattivo alimentano il senso di abbandono e insicurezza tra i residenti. Motivi dell’interruzione: Secondo alcuni rumors, la sospensione dei lavori potrebbe essere dovuta alla caduta di un albero, ma non ci sono ancora comunicazioni ufficiali che confermino questa causa. La mancanza di spiegazioni ufficiali alimenta l’incertezza e la frustrazione. Rischio di perdita di fondi: I ritardi e le interruzioni potrebbero mettere a rischio il finanziamento del progetto, in particolare quelli provenienti dal PNRR, con conseguenze negative per la comunità e per la riqualificazione dell’area. Situazione di degrado e sicurezza: La zona parcheggio davanti agli stabilimenti presenta voragini e dissesti, mentre l’occupazione di camper senza servizi adeguati e la presenza di rifiuti e cattivi odori rappresentano un problema di decoro e igiene, contribuendo a un’immagine negativa della zona. Reazioni e iniziative: I residenti e i rappresentanti politici, come Alessio Catoni e Enzo Musardo, chiedono risposte chiare e tempestive, annunciando anche l’intenzione di presentare interrogazioni al prossimo consiglio comunale per fare luce sulla situazione. È fondamentale che l’amministrazione comunale fornisca informazioni ufficiali e trasparenti sui motivi dei ritardi, sui piani futuri e sulle misure adottate per risolvere i problemi attuali. La tutela della qualità della vita dei residenti e la valorizzazione del territorio devono essere priorità, specialmente in vista della stagione estiva, quando l’afflusso di vacanzieri può accentuare le criticità.