mercoledì, Novembre 19, 2025

P430 verso la rimozione: il Pd parla di “pagina da chiudere”

Il caso dello scafo P430 della ex Privilege Yard a Civitavecchia sembra finalmente avviarsi verso una soluzione definitiva, dopo anni di stallo e polemiche. La società Marine Goddess srl ha richiesto all’Autorità di Sistema Portuale una proroga di 18 mesi per mantenere l’occupazione di circa 25.000 metri quadrati di area demaniale, al fine di completare le operazioni preliminari alla rimozione del relitto. Se questa richiesta sarà accolta, potrebbe segnare la fine di una delle vicende più controverse degli ultimi decenni per lo scalo civitavecchiese. Il Partito Democratico ha commentato la situazione, definendo il cantiere del Privilege come “nato male e collocato peggio” e sottolineando come la presenza dello scafo abbia rappresentato un ostacolo allo sviluppo del traffico merci, sottraendo spazio alla funzione principale dell’area: la movimentazione commerciale. Il PD ha ribadito l’importanza di trasferire lo scafo nell’area prevista dal Piano Regolatore Portuale, per restituire piena funzionalità a questa zona strategica del porto, beneficiando sia l’economia portuale sia il territorio circostante. Sul sito dell’Autorità Portuale è stato pubblicato l’avviso pubblico relativo alla richiesta di concessione, con la possibilità per terzi di presentare osservazioni o opposizioni entro il 13 giugno. Dopo questa data, l’ente procederà con l’iter per il rilascio della concessione. Restano ancora da chiarire i dettagli sul luogo di trasferimento dello scafo. Il PD auspica che la rimozione del P430 possa rappresentare un’occasione di svolta per il porto di Civitavecchia, sperando che il prossimo presidente dell’Autorità di Sistema Portuale possa sfruttare questa situazione per promuovere un uso più razionale e produttivo degli spazi portuali, anche in ottica logistica.

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