Sono gravi le criticità e i disagi che i pendolari della linea FL5 stanno vivendo da mesi, con particolare attenzione alle condizioni di viaggio, alla gestione dei servizi e alla sicurezza dei passeggeri. Di seguito una sintesi e analisi dei principali punti: Situazione di sovraffollamento e confusione: Presenza di croceristi, pellegrini, treni delle diocesi e treni charter, che creano caos e sovraffollamento nelle banchine.
Occupazione delle sedute e delle porte di accesso da parte dei bagagli ingombranti, rendendo difficile il movimento e la sicurezza. Spostamenti improvvisi e annunci last minute dei binari, generando confusione tra i pendolari e rischi di incidenti. Problemi di comunicazione e gestione dei servizi: Tentativi di soluzione come il “Civitavecchia Express” sono risultati inefficaci a causa di orari poco compatibili.
Mancanza di avvisi sonori e comunicazioni efficaci durante le operazioni di gestione dei treni speciali, aumentando il disorientamento.Variazioni d’orario e cancellazioni frequenti, spesso senza adeguate comunicazioni ufficiali, creando incertezza tra i pendolari. Riduzione delle carrozze sui treni, con una qualità di viaggio peggiorata. Problemi di movimento e ritardi: Spostamenti di treni su binari diversi all’ultimo minuto, con conseguenti ritardi e modifiche degli orari ufficiali. Problemi di attraversamento dei binari non gestiti da RFI, che causano ritardi e modifiche ai programmi di viaggio. Disagi lungo tutta la linea, con particolare attenzione alle tratte più lunghe: Pendolari che viaggiano verso Tarquinia e Montalto di Castro sono penalizzati da posticipi, soppressioni e limitazioni. Ricordo di un esempio di disservizio grave a causa di uno sciopero, che ha portato a un cambio di programma improvviso e a viaggi in auto per alcuni pendolari. Problemi legati alla mobilità durante i lavori di manutenzione: Treni che terminano a Civitavecchia invece di arrivare alle destinazioni finali come Montalto di Castro, con bus sostitutivi che non raggiungono le stazioni, causando disagi e costi aggiuntivi.
Ritardi e mancanza di mezzi sostitutivi affidabili, con conseguenti disservizi per i pendolari.
Richiesta di intervento: Il Comitato Pendolari chiede un intervento urgente dell’Assessorato dei Trasporti della Regione Lazio. È stato richiesto un incontro da due mesi e mezzo, ancora non convocato, per affrontare e risolvere le criticità.
Fl5, i pendolari: “I croceristi intasano i treni e non sono l’unico problema”
