Concluso il cantiere di restauro dei gruppi scultorei dei Dioscuri, le colossali sculture poste sulla cordonata di accesso al colle del Campidoglio. Inaugurazione con il sindaco Roberto Gualtieri e il sovrintendente capitolino Claudio Parisi Presicce. I lavori, curati dalla Sovrintendenza Capitolina, all’interno del PNRR, programma Caput Mundi, sono iniziati il 30 settembre, hanno avuto una durata di 240 giorni per un importo di 270mila euro. “Un intervento impegnativo – ha affermato il Sindaco – realizzato in tempi contenuti che ci restituisce meraviglie e anticipa il restauro delle facciate della piazza che saranno concluse per quest’estate. Da quando, nel 1583, sono state messe qui, sono il benvenuto per la piazza del Campidoglio e quindi sono per noi importanti e ora potranno accogliere chi sale la cordonata nel modo migliore”. Si tratta, ha ricordato il sindaco, delle più grandi statue monoblocco romane che ci sono rimaste e, ha spiegato il Sovrintendente Presicce, “provengono dal tempio dei Castores presso il Circo Flaminio, che si trovava nell’area tra il Teatro di Marcello e via Arenula. I dioscuri erano i figli divini ma anche umani di Giove e Leda, che si scambiavano ogni sei mesi la loro natura e quindi sono il simbolo della concordia. E questo colle è il simbolo dell’accoglienza”. L’intervento di restauro è risultato particolarmente complesso, poiché le singole statue di ciascun gruppo scultoreo risultano costituite da una molteplicità di porzioni in marmi antichi di dimensioni molto variabili tra loro. Si tratta infatti di un articolato assemblaggio di frammenti marmorei di reimpiego, nella maggior parte in prezioso marmo greco (pentelico) e in piccola parte di restauro (marmo di Carrara). L’intervento eseguito ha permesso il recupero e la salvaguardia dei marmi, particolarmente erosi e disgregati e interessati in maniera localizzata da depositi di sporco e da patine biologiche, oltre che da numerosissime stuccature molte delle quali inidonee e cromaticamente alterate.






