Un piano da 65 milioni “per portare la luce in tante zone di Roma dove ancora non c’è” perché “deve arrivare dappertutto”, come sottolineato dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. È stato infatti presentato oggi in Campidoglio il programma di interventi per trasformare e potenziare l’illuminazione pubblica, suddiviso in fondi giubilari e capitolini, che si svilupperà nei prossimi due anni ma che è già operativo. Un piano per “migliorare la qualità della vita, la sicurezza stradale con i 300 attraversamenti pedonali luminosi, a giugno i primi sei interventi, per migliorare anche la possibilità di ammirare i nostri monumenti nel centro e nelle periferie attraverso la loro illuminazione speciale, per migliorare la sicurezza delle stazioni. Più luce e di migliore qualità, soprattutto nei quartieri dove questo è un grande problema da molti anni: da più di dieci anni non si facevano investimenti in questo ambito”, ha detto ancora Gualtieri alla presentazione del programma. Un piano che interviene su cinque assi: “ammodernamento della rete esistente, potenziamento della qualità della luce e messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali, estensione delle reti nelle aree ancora sprovviste, illuminazione dei nodi di scambi, valorizzazione artistica dei siti storici e archeologici”. Tra i 65 milioni, 50 sono dal bilancio comunale, 10 per 350 attraversamenti pedonali luminosi e 15 milioni da fondi del Giubileo suddivisi in tre anni.
L’ad e direttore generale di Acea, Fabrizio Palermo, ha evidenziato che “gli interventi sono dislocati su tutto il territorio della città e riguardano interventi sia di completamento della rete, sia di nuove aree, sia per quanto riguarda gli attraversamenti pedonali, tutti volti a incrementare la sicurezza e la fruibilità della città dal cittadino”.
“Sono 300 interventi” di ammodernamento e potenziamento ed estensione della rete per rendere la città, dal centro alla periferia, “più bella, più sicura, più efficiente, con più qualità, più rigenerazione, più trasformazione”, ha poi sottolineato l’assessora ai lavori pubblici e alle infrastrutture, Ornella Segnalini che ha fatto sapere, relativamente all’illuminazione dei siti storici e archeologici: “dal raccordo anulare si vedrà l’acquedotto dell’Appio Claudio illuminato”. Inoltre, “con il sezionamento della rete, più è corta e prima si individua il guasto”, ha aggiunto. “Il Piano Luce presentato oggi dal sindaco Gualtieri e dall’amministratore delegato di Acea, Fabrizio Palermo, è molto importante per la sicurezza e il decoro della città. Come Azione abbiamo nei mesi scorsi sollecitato, con la campagna #IlluminaRoma, un forte investimento nel potenziamento dell’illuminazione pubblica e siamo soddisfatti di questa prima importante risposta. Ora vigileremo affinché gli impegni assunti siano mantenuti e chiediamo che il cronoprogramma sia portato all’attenzione dell’Assemblea Capitolina e dei Municipi”, hanno commentato il consigliere regionale e segretario romano di Azione, Alessio D’Amato, e i consiglieri di Azione in campidoglio, Flavia De Gregorio e Antonio De Santis.
Più lampioni per Roma: “Luce dove non c’è”






