ll sindaco Grando annuncia la “posa della prima pietra” di un ampliamento della Casa della Salute di Ladispoli- Cerveteri. In realtà tutto era già previsto da almeno quattro anni e comunque ben venga il via operativo da parte della Asl. Quello che va chiarito è che purtroppo la nuova struttura non ha nulla a che fare con la necessità di riavere un punto di Primo Intervento, chiuso dalla Asl dal 31 Dicembre scorso.
In particolare: L’ Ospedale Comunità (per 20 posti) non ha nulla a che fare con l’Ospedale Generale dove ci si ricovera per i problemi acuti o per gli interventi.
L’ Ospedale di Comunità, finanziato nel 2021 dall’allora giunta Zingaretti con i fondi PNRR, serve per le persone dimesse dall’ Ospedale e che necessitano di assistenza soprattutto infermieristica. Nel distretto Ladispoli – Cerveteri non esiste più un servizio di Primo Intervento: i casi urgenti ormai vengono accompagnati dai familiari nei Pronto Soccorso Ospedalieri oppure viene chiamato sempre più spesso il 118, che ormai non riesce più a dare risposte in tempo a tutte le chiamate. Questo ad oggi è il problema sanitario più importante del nostro territorio: Grando farebbe bene a guidare un movimento di protesta e di rivendicazione verso il Presidente della Regione Lazio Rocca, che dal suo insediamento non ha stanziato nulla per Ladispoli. Altro che promesse elettorali per l’ Ospedale Generale Ma Grando non sembra avere il coraggio politico di andare contro il suo partito per difendere gli interessi della comunità.
Ospedale di Comunità, il PD: “Grando confonde le acque”
