Da un lato il sindaco di Ladispoli Grando, durante l’inaugurazione del cantiere per l’ospedale di comunità, ha lanciato una frecciatina all’opposizione, sottolineando che la nuova struttura non ha nulla a che vedere con la necessità di riavere un Punto di intervento chiuso dalla Asl dal 31 dicembre scorso. Questa affermazione suggerisce che il sindaco vuole distinguere chiaramente tra i nuovi servizi in fase di realizzazione e le carenze esistenti nel sistema di pronto intervento territoriale. Dall’altro lato, il PD plaude all’avvio dei lavori dell’ospedale di comunità, sottolineando che si tratta di un servizio utile, ma ribadendo che questa struttura non sostituisce i servizi di emergenza e pronto soccorso, che sono fondamentali per il territorio. Ricordano inoltre che la struttura è stata finanziata nel 2021 con fondi PNRR dall’allora giunta Zingaretti e che servirà principalmente a persone dimesse dall’ospedale che necessitano di assistenza infermieristica, distinguendola dall’ospedale generale dedicato ai problemi acuti e interventi urgenti. Il problema principale evidenziato dal PD riguarda la mancanza di un servizio di Primo intervento nel distretto Ladispoli-Cerveteri dal 31 dicembre, con conseguenze negative come l’aumento delle chiamate al 118 e il ricorso ai pronto soccorso ospedalieri, che non riescono a rispondere tempestivamente. Questa situazione rappresenta, secondo il PD, il problema sanitario più urgente del territorio. Infine, il PD critica il sindaco Grando, suggerendo che avrebbe dovuto guidare una protesta contro il presidente della Regione Lazio, Rocca, per la mancanza di investimenti nel territorio, e accusandolo di non avere il coraggio politico di opporsi al suo stesso partito per difendere gli interessi della comunità. In sintesi, il dibattito si concentra sulla distinzione tra le nuove strutture sanitarie in fase di realizzazione e le carenze di servizi di emergenza territoriale, con il PD che chiede azioni concrete per risolvere i problemi urgenti del territorio e il sindaco che cerca di differenziare i progetti in corso dalle criticità esist
