venerdì, Dicembre 26, 2025

Le priorità del Comune non passano da Borgata Aurelia

Situazione di tensione politica riguardo la gestione dei fondi pubblici destinati al quartiere Borgata Aurelia. Durante l’ultimo consiglio comunale, si è discusso di un’importante ratifica di bilancio di circa 700mila euro, destinata a interventi di manutenzione e sicurezza nel territorio. Tuttavia, la maggioranza ha deciso di non destinare parte di quei fondi a Borgata Aurelia, nonostante le richieste e le priorità evidenziate dal quartiere stesso. Il consigliere del Polo Democratico-Lista Grasso, Mirko Mecozzi, ha presentato una mozione congiunta con altri membri di minoranza per riassegnare una parte di quei fondi a interventi urgenti nel quartiere, che da tempo necessita di lavori di sicurezza, illuminazione pubblica e manutenzione ordinaria. La mozione proponeva di eliminare alcune voci di spesa considerate meno prioritarie, come 280mila euro per un sistema di controllo al parcheggio del tribunale e circa 400mila euro per un progetto di aree ecocentro, per destinare quei fondi a Borgata Aurelia. Mecozzi ha sottolineato che il quartiere è stato acquisito formalmente dal Comune e che le sue criticità sono ben note, anche dal delegato di quartiere Antonio Visciola e dall’assessore ai Lavori Pubblici Patrizio Scilipoti, che avevano indicato Borgata Aurelia come priorità per i primi interventi di sicurezza e decoro urbano. Tuttavia, la mozione è stata respinta sia in commissione che in aula, senza che siano stati forniti chiarimenti sufficienti sui progetti e sulla loro urgenza. La richiesta di una commissione congiunta per approfondire le scelte non ha avuto seguito. Mecozzi ha evidenziato che questa decisione rappresenta un rinvio che penalizza i residenti, che da tempo segnalano criticità strutturali e disagi quotidiani. La scelta politica sembra orientata altrove, e gli interventi previsti nel piano triennale delle opere pubbliche sono stati posticipati di un anno, lasciando il quartiere in attesa di interventi che potrebbero arrivare troppo tardi.

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