venerdì, Maggio 30, 2025

La premier Meloni a Samarcanda. Gli obiettivi della sua prima missione in Asia Centrale

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è partita per l’Asia Centrale dove affronta un viaggio strategico che si aprirà con un bilaterale a Samarcanda con il presidente dell’Uzbekistan, Shavkat Mirziyoyev, previsto per domani. Da lì, la premier si sposterà ad Astana, capitale del Kazakistan, dove il 30 maggio prenderà parte all’Astana International Forum. L’edizione del summit di quest’anno sarà dedicata al tema “Connecting Minds, Shaping the Future” e si articolerà lungo tre direttrici principali: politica estera e sicurezza internazionale, transizione energetica e cambiamento climatico, economia e finanza. Meloni interverrà in una delle sessioni principali del Forum, che rappresenta una piattaforma di dialogo tra l’Asia Centrale e il resto del mondo. A margine del Forum, la presidente avrà un incontro bilaterale con il Capo di Stato kazako, Kassym-Jomart Tokayev, che si concluderà con la firma di una Dichiarazione congiunta sul partenariato strategico bilaterale. Saranno inoltre siglati e scambiati diversi accordi di cooperazione, con particolare attenzione a settori chiave come infrastrutture, energia, materie prime critiche e sostegno alle Pmi. Nel corso della missione, Meloni incontrerà anche i presidenti degli altri Paesi centroasiatici: Sadir Japarov (Kirghizistan), Emomali Rahmon (Tagikistan) e Serdar Berdimuhamedow (Turkmenistan). I colloqui avranno l’obiettivo di rafforzare le relazioni bilaterali ed esplorare nuove sinergie in ambito politico, economico e regionale. L’Italia, terzo partner commerciale del Kazakistan, ha da tempo avviato un dialogo strutturato con l’Asia Centrale, riconoscendone la crescente importanza strategica. Il clou della missione sarà rappresentato dal Vertice Italia-Asia Centrale, sempre ad Astana il 30 maggio, che riunirà Meloni e i Capi di Stato e di governo dei cinque Paesi dell’area: Kazakhstan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan. Il summit rappresenta la prima riunione di questo tipo a livello di leader nell’ambito del formato 1+5, lanciato dall’Italia nel 2019 con il primo incontro ministeriale a Roma, seguito poi dalle tappe di Tashkent (2021) e Roma (2024). L’incontro culminerà con l’adozione di una Dichiarazione congiunta, che delineerà le priorità della cooperazione regionale nei settori dell’energia, delle materie prime strategiche, della gestione sostenibile delle risorse idriche, della sicurezza (con particolare attenzione alla lotta al terrorismo e al narcotraffico), della connettività e della formazione accademica e professionale.

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