È stato assolto con formula piena il compagno di Camilla Sanvoisin, la 25enne trovata morta a febbraio scorso nella loro abitazione alla Giustiniana, nella periferia nord di Roma. L’uomo, 35 anni, era accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare per alcuni flaconi di metadone rinvenuti dalla polizia nell’appartamento dove avvenne il decesso. Il giudice monocratico del tribunale penale di Roma ha accolto la tesi della difesa, assolvendo l’uomo con la formula ‘perché il fatto non sussiste’. Il Pubblico ministero aveva chiesto una condanna a tre anni di reclusione. Secondo le dichiarazioni rese da Celluprica subito dopo i fatti, avrebbe assunto droga insieme a Camilla, prima che lui si addormentasse. Al risveglio l’avrebbe trovata priva di sensi e avrebbe immediatamente allertato i soccorsi. Resta ancora aperta l’indagine della Procura sulla morte della giovane, forse legata a un’overdose.
