Il recente fallimento del bando per Ardea Domani rappresenta una vittoria politica significativa, in quanto ha permesso di difendere l’interesse pubblico e di contrastare le logiche di privatizzazione e speculazione. Tuttavia, questa vittoria apre anche una questione più ampia e urgente: la gestione e la tutela delle aree verdi della città, spesso lasciate nel degrado o addirittura chiuse. Il caso del parco in via Pratica di Mare, all’altezza di via Novara a Nuova Florida, ne è un esempio evidente. L’erba alta e l’incuria che si manifestano da tempo testimoniano una mancanza di attenzione e di risorse dedicate alla manutenzione del verde pubblico. Questa situazione solleva un problema fondamentale: il Comune deve assumersi la responsabilità di una gestione diretta e più efficace degli spazi verdi, riconoscendo che un’urbanistica attenta e curata è essenziale per il benessere dei cittadini. Da un lato, la giunta ha puntato sulla partecipazione dei privati come soluzione per sopperire alla cronica carenza di risorse, ma dall’altro lato, questa strategia rischia di lasciare indietro le aree di proprietà pubblica, che devono invece essere valorizzate come beni comuni e diritti fondamentali della cittadinanza. L’opposizione, invece, invoca un cambio di rotta netto, chiedendo una maggiore attenzione alla cura e alla valorizzazione del verde urbano, considerato non solo un elemento estetico, ma un vero e proprio bene comune. In conclusione, la sfida per Ardea è quella di trovare un equilibrio tra gestione pubblica e privata, puntando sulla valorizzazione degli spazi verdi come patrimonio collettivo e diritto di tutti, affinché la città possa tornare a essere un luogo vivibile, accogliente e sostenibile.