Il sindaco di Santa Marinella, Pietro Tidei, ha preso posizione in merito alla vicenda giudiziaria che lo vede imputato per diffamazione aggravata. La Procura di Civitavecchia ha concluso le indagini lo scorso febbraio 2024, citando in giudizio il primo cittadino, dopo che il giornalista Cristiano Degni aveva presentato una denuncia a seguito di alcune dichiarazioni di Tidei durante un consiglio comunale di febbraio. Il sindaco Tidei ha risposto alle notizie sulla sua citazione a giudizio con fermezza, spiegando che le accuse derivano da alcuni passaggi del suo intervento nella seduta del consiglio comunale del 5 febbraio 2024, in cui il giornalista Degni si sarebbe sentito chiamato in causa. Tidei ha chiarito che, trattandosi di un reato a citazione diretta, il caso non passerà per l’udienza preliminare del gup, ma sarà direttamente sottoposto al giudice monocratico, la cui prima udienza è fissata per il 12 dicembre 2025, che deciderà se avviare o meno il processo dibattimentale. Il primo cittadino ha ribadito di aver riferito fatti veri, desunti dagli atti di un altro procedimento giudiziario. In particolare, ha fatto riferimento a un processo in corso davanti al Tribunale di Civitavecchia riguardante tentata corruzione, che vede imputati l’imprenditore Fabio Quartieri, coinvolto in trame illecite legate al ristorante “L’Isola del Pescatore”, e altri soggetti tra cui il consigliere comunale Roberto Angeletti, Fabrizio Fronti e Giuseppe Salomone, impiegato comunale. Tidei ha evidenziato le critiche alle indagini e alle intercettazioni, sottolineando che la divulgazione di circa 4.000 ore di intercettazioni, molte delle quali irrilevanti, avrebbe dovuto essere limitata o secretata, secondo il giudice. Inoltre, Tidei ha espresso critiche anche nei confronti dei Carabinieri di Santa Severa e Santa Marinella, sottolineando che, a seguito dell’indagine sulle “trame dell’Isola del Pescatore”, quasi tutti i militari coinvolti furono trasferiti. Il sindaco ha concluso affermando di attendere con serenità l’udienza preliminare, ovvero la prima udienza, per capire se l’iter della querela presentata da Degni proseguirà o meno.
Diffamazione aggravata, Tidei: “Ho riferito fatti veri. Attendo serenamente l’udienza”






