Le recenti vicende riguardanti il cantiere di piazza Prima Rosa a Campo di Mare hanno suscitato forte malcontento tra i residenti e i cittadini della frazione etrusca. Gli striscioni apparsi improvvisamente sulle recinzioni del cantiere, con frasi come “Più del condono chiedete perdono”, “Vergogna” e “Non abbiamo più parole, solo parolacce”, testimoniano il grado di frustrazione e di rabbia accumulata da tempo. Il progetto di restyling dell’area, annunciato mesi fa dal sindaco Elena Gubetti, sembra essere ormai bloccato da settimane, lasciando l’area in uno stato di abbandono e degrado. La causa ufficiale del fermo lavori, come annunciato dal primo cittadino, sarebbe stata la caduta di un pino, considerato un imprevisto che ha richiesto sospensione per motivi di sicurezza e verifiche sulla stabilità degli altri alberi presenti. Tuttavia, questa spiegazione non ha placato le preoccupazioni dei cittadini, che temono che i ritardi possano comportare la perdita dei fondi del PNRR destinati al progetto. In particolare, i residenti sono stanchi di vivere nel degrado e di non ricevere risposte chiare. La tensione si è manifestata anche in consiglio comunale, dove il gruppo Fratelli d’Italia ha presentato un’interrogazione per chiedere spiegazioni. Alessio Catoni ha evidenziato come i rumor suggeriscano che l’interruzione dei lavori sia stata determinata dalla caduta di un albero, e ha sottolineato l’urgenza di fornire informazioni certe ai cittadini, che ormai si sentono abbandonati e in uno stato di “guerra”. Il sindaco Gubetti ha confermato che il cantiere è fermo a causa della caduta di un pino e ha annunciato che sono in corso verifiche sulla stabilità degli altri alberi, molti dei quali sarebbero malati e destinati all’abbattimento. Sono state già scelte le nuove alberature da piantare, con l’obiettivo di realizzare una piazza più bella, verde e fiorita. Tuttavia, la domanda che rimane aperta tra i cittadini è: “Quando?”. La speranza è che presto si abbiano risposte chiare e che il progetto possa riprendere, restituendo a piazza Prima Rosa il suo ruolo di spazio pubblico vivo e curato.