lunedì, Giugno 2, 2025

Taccuini, debiti e rancori: resta il mistero dietro l’omicidio di Stefania Camboni

Il caso di Stefania Camboni, trovata morta nella sua villetta di Fregene tra il 14 e il 15 maggio, presenta numerosi elementi che fanno ipotizzare un movente di natura economica, legato a problemi di debiti e tensioni familiari. Ecco un riassunto dei dettagli principali e delle ipotesi investigative: Sono stati rinvenuti due taccuini con annotazioni di cifre e somme prestate, alcune riscattate, altre ancora pendenti, suggerendo una rete di debiti.
La donna avrebbe accumulato debiti e si sarebbe scontrata con molte persone nella località balneare. La presenza di debiti e tensioni finanziarie ha portato gli investigatori a considerare questa come una possibile pista. Tra Stefania e il figlio Francesco i rapporti erano molto deteriorati, tanto che da circa un anno non si parlavano più.
In passato, il giovane avrebbe riferito di aver subito tentativi di aggressione da parte della madre. La compagna del figlio, Giada Crescenzi, si dichiara estranea ai fatti ma ha fornito informazioni sulla difficile situazione della vittima. Giada Crescenzi ha riferito che Stefania era coinvolta in una rete di debiti e aveva problemi con molte persone.
La sera dell’omicidio, Giada sostiene di essere stata a dormire dopo aver assunto un medicinale; questa versione è considerata poco credibile dal giudice.
Sono state trovate tracce di sangue compatibili con l’ambiente del delitto, parzialmente rimosse. Sono stati sequestrati cellulare e chiavi, che al momento mancano dall’abitazione e potrebbero essere cruciali per le indagini. Al momento, l’unica persona iscritta nel registro degli indagati è Giada Crescenzi, ma le indagini sono aperte anche ad altre possibilità.
La presenza di tracce biologiche e elementi di riservatezza alimentano il sospetto che altre persone possano aver avuto un ruolo. La situazione familiare e i rapporti interpersonali sono molto tesi, con rancori e problemi irrisolti. La presenza di tracce di effrazione o impronte potrebbe aiutare a chiarire eventuali ingressi non autorizzati o altri moventi.
In conclusione, il caso rimane avvolto da molte incognite. La pista economica, supportata dai taccuini e dalle testimonianze, si intreccia con questioni familiari e possibili altri soggetti coinvolti. Le indagini proseguiranno per chiarire tutti gli aspetti e individuare l’autore o gli autori dell’omicidio.

Articoli correlati

Ultimi articoli