“Che qualcuno arrivi ad usare parole così terribili nei confronti di una bambina è qualcosa che dovrebbe far riflettere sul clima di odio che si continua ad alimentare contro Giorgia Meloni e il suo Governo. Tutto questo, oltreché spaventoso, è inaccettabile”. E’ questa la risposta che, attraverso un post su X, Fratelli d’Italia, risponde all’attacco terribile che la premier ha ricevuto su Instagram da un dipendente del Mim (il ministero dell’Istruzione e del Merito). L’utente colpisce quanto di più caro c’è nella vita del presidente del Consiglio, la figlia Ginevra. In un post su Instgram, augura “alla figlia della Meloni la sorte della ragazza di Afragola”. Una frase shock che ha scosso il mondo politico e l’opinione pubblica, provocando indignazione e, a reazione, una catena di commenti. Poi è la stessa premier che in un post su X commenta quanto accaduto: “Questo non è scontro politico. Non è nemmeno rabbia. È qualcosa di più oscuro, che racconta un clima malato, un odio ideologico, in cui tutto sembra lecito, anche augurare la morte a un figlio per colpire un genitore. Ed è contro questo clima violento che la politica, tutta, dovrebbe sapersi unire. Perché esistono confini che non devono essere superati mai. E difenderli è una responsabilità che va oltre ogni appartenenza”, scrive Meloni. Tra i primi messaggi apparsi a commento della ‘minaccia’ via socila, c’è quello della sorella della premier, Arianna Meloni: “Quanto ancora dobbiamo sopportare? Fin dove dobbiamo arrivare? Rispetto a questa ignobile barbarie, tutto lo sdegno possibile! La condanna sia unanime e forte. A mia sorella Giorgia e a mia nipote giunga il mio più affettuoso e protettivo abbraccio”, scrive la segretaria politica di Fdi. “Il livello di odio verso Giorgia Meloni e la sua bambina è inaccettabile. La solidarietà non basta più: ora serve una risposta esemplare. La critica politica è una cosa, ma l’odio umano, e ancor più verso i bambini, non può avere diritto di cittadinanza”, fa eco sempre su X il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Galeazzo Bignami, pubblicando lo screenshot del post su Facebook postato dall’ hater. Stupore e sconcerto nel post del vicepremier Antonio Tajani, in un punto stampa a margine del congresso di Forza Italia giovani. “Ho letto di quello che hanno scritto a proposito della figlia di Giorgia Meloni, mi sembra veramente incredibile, soprattutto prendersela con la bambina è da vigliacchi, lo dico da padre e da nonno, sono inorridito dal solo fatto che qualcuno possa aver pensato una cosa del genere, sono solidale con il presidente del Consiglio e la sua famiglia e mi auguro che a nessun altro venga in mente di scrivere cose del genere”. Solidarietà alla Meloni dal ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara che assicura il massimo impegno nell’individuare il responsabile del post dell’orrore. “Esprimo la mia forte solidarietà al Presidente Giorgia Meloni per le ignobili minacce rivolte ai suoi affetti più cari. Stiamo effettuando tutte le verifiche utili a individuare l’identità dell’autore di questo atto indegno. Le autorità preposte sapranno adottare provvedimenti esemplari: nessuna tolleranza verso la violenza”, il commento del ministro. Tempestiva anche la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Roccella nell’esprimere la grande preoccupazione per il clima d’odio cui si sta assistendo: “Oltre ai profili di altra natura, sui quali siamo certi che le autorità competenti interverranno con il massimo rigore, è sconvolgente un livello di odio così disumano da riversarsi su una bambina, così sfrontato da essere esibito sui social, così immotivato da scagliarsi contro una leader che sul dramma della violenza sta mettendo tutto il proprio impegno personale e politico. Solidarietà alla presidente Meloni e alla sua famiglia”, dichiara Roccella. Solidarietà bipartisan alla Meloni anche dalla senatrice Pd Simona Malpezzi: “Incredibile dove possa arrivare l’odio politico. Prendersela con una bambina per attaccare la madre. Non si deve fare. Vicinanza a Giorgia”. E ancora solidarietà dal deputato del Partito Democratico Piero Fassino che su X scrive: “Soltanto una immensa miseria umana puo’ indurre qualche sciagurato ad augurare a Ginevra, la figlia della premier Meloni, di subire il martirio di Martina la giovane ragazza di Afragola, assassinata dal fidanzato. Esecrazione e solidarietà a Ginevra e alla sua mamma”. “Le minacce contro la figlia di Giorgia Meloni sono feroci ed ignobili”, commenta via social il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. “Fanno parte del progressivo imbarbarimento di un linguaggio fatto di espressioni di odio che ormai non si fermano nemmeno davanti a una minore innocente”. “Si tratta di un episodio da condannare con fermezza, che dovrebbe soprattutto farci riflettere sul clima d’odio ingiustificato verso questo governo. Un odio che, per motivi ideologici, utilizza la violenza come strumento di comunicazione. L’odio politico non dovrebbe mai arrivare a tanto”, afferma il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri.
Post shock contro figlia della Meloni di un dipendente del Ministero dell’Istruzione:”Ti auguro la sorte della ragazza di Afragola”
