L’evento è stato presentato al Pincio, che ha concesso il patrocinio sia al corteo che al dibattito “Voci in Piazza”. La conferenza stampa di presentazione ha visto la partecipazione del sindaco Marco Piendibene, che ha sottolineato l’impegno del Comune e il lavoro di squadra tra la vice sindaca Stefania Tinti, l’assessora Antonella Maucioni e la consigliera delegata Valentina Di Gennaro. Piendibene ha anche ricordato che l’evento fa parte della “Settimana dei Diritti” e che seguirà il “Diversability Pride”. Ha dichiarato di aver partecipato con entusiasmo anche all’edizione dell’anno scorso. Obiettivi e significato L’associazione Civitavecchia Pride evidenzia l’importanza di questi eventi per sensibilizzare la comunità sui temi dell’uguaglianza e dei diritti, sottolineando che nel 2025 sono necessari per combattere la paura e il nascondersi in quanto considerati diversi. La comunità LGBTQIA+ si amplia oltre le percezioni più comuni, e il benestare del Pincio rappresenta un importante passo avanti, anche se si tratta della terza edizione dell’evento. Mattina: corteo degli studenti (aperto a tutti) da Piazzale dei Frati Cappuccini alle 9, con arrivo in Piazza Fratti.
Pomeriggio: dibattito “Voci in Piazza” alle ore 18.
Serata (dalle 20): eventi con lo slogan “Facciamo un casino di colore”, tra cui:
Musica dal vivo (20:00-21:45)
La “Grande festa del Pride” condotta da Gioia Lestingi, a partire dalle 21:45
Inaugurazione della Panchina Arcobaleno al Ghetto
Conferimento del riconoscimento “Onde d’orgoglio” allo stilista Franco Ciambella
Madrine della serata: Eva Grimaldi e Imma Battaglia
Chiusura con un drag show interpretato dalle “4Tune”
Sicurezza e inclusività Come sempre, viene predisposta la macchina della sicurezza per garantire un evento pacifico e inclusivo, rispettando il diritto di manifestare liberamente e senza paura. Questo evento rappresenta un momento importante di sensibilizzazione e celebrazione della diversità, rafforzando il senso di comunità e di diritti civili a Civitavecchia.
Pride a Civitavecchia il 6 giugno con corteo, dibattito e festa finale






