domenica, Giugno 1, 2025

Roma riscopre il centro storico con il progetto Florea a via del Pellegrino

L’Associazione Anima di Roma e la Rete di Imprese di Via del Pellegrino hanno ideato un format innovativo e replicabile, una narrazione sensoriale e collettiva della via che unisce passato e futuro, fisico e digitale, concretezza e poesia urbana. A via del Pellegrino ha preso vita una passeggiata culturale – la “camminata senza mèta” – aperta a tutti, nella quale si sono ripercorse alcune tappe simboliche – dalla targa “Via Florea” fino a Piazza della Moretta – alla ricerca delle anime multiforme e stratificate della via, da quella naturalistica, a quella commerciale, da quella spirituale a quella relazionale. Un approccio che supera il turismo mordi e fuggi per attivare cittadinanza consapevole e senso di appartenenza: e per farlo non poteva mancare il coinvolgimento attivo di abitanti, commercianti storici e semplici passanti, che hanno risposto con grande partecipazione. L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto di rigenerazione urbana e culturale Florea, che sta trasformando Via del Pellegrino, una delle strade più antiche e identitarie di Roma, in un laboratorio vivente di memoria, innovazione e partecipazione cittadina. Il nome del progetto non è casuale. Florea era infatti l’antico nome della via, che come Campo de’ Fiori prima delle migliorie urbanistiche di Papa Sisto IV era un campo selvaggio e trasandato. Su quel tracciato, per secoli, si è innestato il cammino dei pellegrini, rendendo la via un crocevia di arte, spiritualità e manifattura. Oggi, il nome torna a vivere come simbolo di rinascita urbana e sociale. Nato dall’iniziativa della Rete d’Imprese VDP, con la direzione progettuale dello studio Thirtyone Design di Claudia Campone, il progetto prevede anche la rivitalizzazione di via Sora, un asse strategico che connette Corso Vittorio Emanuele a Via del Governo Vecchio, oltre che installazioni temporanee green e una nuova illuminazione su tutto il percorso. Ad arricchire l’esperienza, un programma di eventi previsto per ottobre 2025, che include arte, design, iniziative per bambini e una spettacolare tavolata sociale lunga 450 metri: un grande banchetto urbano che rievoca la storica Locanda del Pellegrino, riunendo cittadini, ristoratori e viaggiatori in un gesto conviviale e simbolico. “Quando abbiamo saputo del progetto Florea – le parole di Gianluca Dodero, presidente Anima di Roma – abbiamo deciso di sostenere il progetto divulgandolo, perché lo riteniamo una Best practice a livello europeo. Siamo bombardati da una comunicazione cinica e deprimente, che ci dipinge il romano come un cittadino passivo, inconsapevole e rassegnato. La cosa più bella? Che questa spinta sia partita dai commercianti e imprenditori della zona, attualizzando il vitalismo delle Universitas, le corporazioni delle Arti e dei Mestieri che abbellirono Roma dal Tardo Medioevo, che si prendevano cura dei rioni e della vita delle persone che ci abitavano. Esattamente il concetto di Responsabilità Sociale d’Impresa, che è il motore di questo progetto di cittadinanza attiva”. “Oggi abbiamo dimostrato che l’unione fa la forza – le parole di Federico Mondello, presidente della Rete d’Imprese di Via del Pellegrino – la bella passeggiata organizzata con Anima di Roma ha permesso di portare sulla strada persone venute da tanti quartieri diversi della nostra amata città. Un occasione per vedere le bellezze della strada ma soprattutto per parlare di progetti e divulgare lo sforzo che realtà come la nostra stanno facendo per far si che Roma sia ogni giorno più bella e al passo con le sfide che questi tempi difficili ci impongono. Ogni giorno dobbiamo chiederci quello che noi possiamo fare per cambiare il mondo intorno a noi in modo che sia più bello e accogliente e non essere spettatori passivi e critici. Ed proprio questa voglia di fare e di pensare positivo che ci accomuna a realtà come Anima Di Roma ”

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