Grave episodio di violenza avvenuto ad Anzio nel 2021, quando una ragazza di 15 anni, Silvia, è stata vittima di una violenza sessuale da parte di un gruppo di coetanei della sua scuola, tra cui anche un ragazzo maggiorenne. L’aggressione si è svolta in modo violento e è stata filmata e diffusa sui social network, causando grande dolore e sofferenza alla giovane vittima. Nel mese di aprile 2021, Silvia si trovava a casa di un suo compagno di scuola, convinta che anche i genitori di lui fossero presenti. Tuttavia, all’interno dell’abitazione, erano presenti altri due ragazzi, uno di 17 anni e l’altro di 18 anni, che hanno approfittato della situazione per abusare di lei. La violenza si è protratta a lungo e, purtroppo, alcuni di questi momenti sono stati ripresi con un cellulare e successivamente condivisi sui social, aumentando la dolore e la sofferenza della vittima. Dopo l’aggressione, Silvia è riuscita a liberarsi e a raggiungere un treno, dove ha incontrato il macchinista, a cui ha raccontato quello che era successo. La sua testimonianza ha portato all’immediata chiamata ai carabinieri, che hanno fermato il treno e soccorso la giovane. Le indagini hanno permesso di raccogliere prove, incluso il video diffuso sui social, che ha aggravato la posizione degli aggressori. In tribunale, i pubblici ministeri hanno chiesto una condanna a 7 anni di carcere per i responsabili, riconoscendo la gravità del reato e l’impatto sulla vittima. La diffusione del video ha contribuito a evidenziare la gravità della vicenda e la necessità di una risposta severa. Questa vicenda mette in evidenza le problematiche legate alla violenza di genere, alla diffusione di contenuti sui social e all’importanza di tutelare le vittime di abusi. La giustizia, attraverso questa condanna, cerca di dare un segnale forte contro questi comportamenti e di proteggere i diritti e la dignità delle giovani vittime.






