Esplodono le polemiche: si sono sviluppate a Ladispoli in seguito all’evento musicale di ieri sera, a pochi minuti dalla sua conclusione. Nonostante il tutto esaurito con circa 15.000 spettatori, le discussioni sui social si concentrano su due aspetti principali: l’orario di inizio dell’esibizione, avvenuto intorno alle 23.00 senza una comunicazione chiara sul manifesto, e la durata dell’esibizione, che è stata di circa 30 minuti. Le reazioni dei cittadini sono molto critiche, con alcuni che esprimono delusione e rabbia per la presunta scarsa qualità dell’evento rispetto alle aspettative e al costo sostenuto. Viene messo in discussione anche il motivo di tanta affluenza, con alcuni che dubitano che le persone siano venute appositamente da tutta Italia per ascoltare Anna Pepe, sostenendo che l’evento sarebbe stato più utile se avessero destinato quei fondi a progetti sociali più concreti come l’educazione sentimentale e il sostegno alle giovani famiglie. Alcune accuse vertevano anche sulla gestione economica dell’evento, con cittadini che chiedono spiegazioni e scuse al sindaco per aver investito soldi pubblici in modo ritenuto poco appropriato, considerandolo uno spreco. In generale, il clima sui social è molto teso, con commenti che criticano la decisione di organizzare un concerto gratuito con una durata così breve, ritenendola una mancanza di rispetto per i presenti, molti dei quali avevano passato l’intera giornata in piazza sotto il sole. In sintesi, mentre l’evento ha portato un’ampia partecipazione e un beneficio economico temporaneo, ha anche alimentato forti polemiche sulla gestione, sulla trasparenza e sulla coerenza tra promozione e realtà dell’evento, riflettendo un sentimento di insoddisfazione e sfiducia tra i cittadini di Ladispoli.
