L’Unione europea è pronta a imporre, già prima di luglio, contromisure ai dazi Usa, già esistenti ma sospese per dar modo di proseguire i negoziati, “se non si raggiungerà una soluzione reciprocamente accettabile”. Lo ha reso noto un portavoce della Commissione Ue dopo la decisione di Donald Trump di raddoppiare al 50% le tariffe sull’alluminio. Intanto il presidente Usa ha attaccato la Cina per aver “violato il suo accordo con gli Stati Uniti sui dazi”, spiegando che “due settimane fa Pechino era in grave pericolo economico. Ho visto quello che stava accadendo e non mi è piaciuto: ho fatto un rapido accordo con la Cina per salvarla da quella che pensavo fosse una cattiva situazione”. Ma ora, accusa, “loro non hanno rispettato i patti”. Friedrich Merz giovedì prossimo incontrerà Donald Trump a Washington. Lo ha comunicato il portavoce del cancelliere tedesco. Sarà il primo faccia a faccia tra i due leader alla Casa Bianca. La Commissione europea esprime “profondo rammarico per l’aumento annunciato dei dazi statunitensi sulle importazioni di acciaio dal 25% al 50%”. “Questa decisione – riferisce un portavoce dell’esecutivo Ue – aggiunge ulteriore incertezza all’economia globale e aumenta i costi per i consumatori e le imprese su entrambe le sponde dell’Atlantico. L’aumento dei dazi mina inoltre gli sforzi in corso per raggiungere una soluzione negoziata” con gli Stati Uniti per scongiurare una guerra commerciale. La Cina condanna il discorso tenuto a Singapore dal capo della Difesa americano Pete Hegseth, definendolo “pieno di provocazioni e istigazioni”. Il capo del Pentagono, allo Shangri-La Dialogue, ha detto che il Dragone è pronto a usare la forza diventare forza egemone in Asia, fino a citare un attacco militare a Taiwan che “potrebbe essere imminente”. Hegseth, ha commentato sui social media l’ambasciata di Pechino a Singapore, “ha ripetutamente diffamato e attaccato la Cina e ha enfatizzato senza sosta la cosiddetta minaccia cinese. In effetti, gli Usa stessi sono il principale agitatore per la pace e la stabilità regionale”.
L’Europa risponde a Trump: “Senza un accordo, pronti a imporre controdazi agli Usa già prima di luglio”
