Un messaggio forte quello di Papa Leone. Le sue parole risuonano nella Basilica di San Pietro, dove ha ordinato 11 nuovi sacerdoti per la Diocesi di Roma, i primi del suo pontificato. Sette si sono formati nel Pontificio Seminario Romano Maggiore e quattro nel Collegio Diocesano Redemptoris Mater. Il più giovane ha 28 anni, il più grande 49, e presteranno servizio nelle parrocchie della Capitale. Storie diverse: alcuni erano già impegnati nel mondo del lavoro. Hanno concelebrato il cardinale vicario Baldo Reina e i vescovi ausiliari della Diocesi di Roma. «Il popolo di Dio è più numeroso di quello che vediamo, non definiamone i confini. Essere di Dio ci lega alla terra, al mondo reale. Come Gesù, sono persone in carne e ossa» ha detto Leone. «Non fate del dono del sacerdozio un privilegio» ha detto ai nuovi presbiteri, «fate spazio ai fedeli, non siate padroni ma custodi». Poi ha affidato i nuovi sacerdoti a Maria: «Lei, Madonna della fiducia e della speranza, interceda per noi». Questa sera Papa Leone, alle 21, presiederà il Rosario alla fine del mese di maggio nella Grotta di Lourdes nei Giardini Vaticani. Il 6 giugno riceverà il presidente Mattarella.