domenica, Luglio 6, 2025

Cinquina al Galli e festa salvezza

Il Cerveteri esulta per la vittoria 5-0 che garantisce la salvezza al Galli, davanti a oltre 300 tifosi che hanno sostenuto i propri colori con cori e bandiere, portando in trionfo il tecnico Ferretti, artefice della seconda salvezza in tre anni. La partita contro la Longarina si è disputata con un primo tempo lento e imballato, ma nel secondo tempo i cervi sono usciti fuori, dominando il campo e attaccando gli ospiti, ormai scarichi e senza mordente. Il match si è acceso con un goal annullato a Fraschetti della Longarina, ma subito dopo Gabrieli ha sbloccato il risultato con un tiro da fuori area al settimo minuto del secondo tempo, dando il via alla rimonta. Simone Piano ha poi raddoppiato di testa, portando i etruschi sul 2-0. Con il morale alle stelle, Patrascu ha segnato il terzo gol, seguito da Falco e infine Matteo Piano, che ha chiuso definitivamente la partita a cinque minuti dalla fine. L’entusiasmo si è riversato sugli spalti, con i giocatori che si sono uniti ai tifosi ultras, che hanno intonato cori e sventolato bandiere. Mister Ferretti, visibilmente felice, si è detto soddisfatto del percorso della squadra: «I ragazzi ci hanno creduto – ha detto – nel primo tempo siamo stati opachi, ma nella ripresa abbiamo mostrato aggressività e solidità. La rete di Gabrielli ci ha spalancato le porte della vittoria. La dedico ai tifosi, che ci hanno sostenuto per tutta la partita. Complimenti ai ragazzi, non si sono mai arresi». Ora l’attenzione si sposta alla prossima stagione, con il derby contro il Ladispoli in programma. Quando gli è stato chiesto del futuro, Ferretti ha risposto: «Ora ci godiamo questa festa, poi ci siederemo a parlare. Questi colori li porto nel cuore: ho ottenuto tre successi come allenatore, a partire dal 2012 con la vittoria del campionato di Promozione». Il presidente Lupi, visibilmente emozionato, ha ringraziato i giocatori e i tifosi: «È stata una stagione difficile, avevamo paura di uno spareggio beffardo come lo scorso anno, invece ora brindiamo alla salvezza. Un grazie speciale ai tifosi, che sono stati il dodicesimo uomo in campo».

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