Evento culturale e commemorativo dedicato alla civiltà etrusca, con un focus particolare sulla Valle della Banditaccia e sulla sua storia e tradizioni. Tra i protagonisti figurano Laura Pastore, autrice di “A Tavola alla Banditaccia”, e il Maestro Ennio Tirabassi, entrambi impegnati a valorizzare e condividere le ricchezze di questo patrimonio archeologico e culturale. Il racconto si apre con immagini evocative della natura e dei segni della storia, come “la quercia, l’acanto, il profumo dell’alloro, l’ombra di un cipresso, il tufo scavato”, creando un’atmosfera di mistero e di rispetto per il passato. La narrazione sottolinea come i luoghi silenti della regione siano custodi di storie di vita e morte, e come Laura Pastore, con il suo lavoro, voglia guidare i visitatori in un’esperienza che unisce tradizione, arte e memoria. Viene ricordata anche la collaborazione con Francesca Patti di Prospettiva Editrice, che ha curato la riedizione del libro “A Tavola alla Banditaccia”, nato come testimonianza dell’identità storica e culturale del territorio. La direttrice ha evidenziato come il libro sia una guida originale, che mescola tradizioni e usanze, e che contribuisce a mantenere vivo il patrimonio di questa civiltà spesso trascurata. Il testo mette in luce inoltre il ruolo fondamentale delle donne etrusche, considerate esempi di modernità, indipendenza e emancipazione, protagoniste della storia e della società. Le testimonianze archeologiche, come i ritrovamenti di ornamenti e oggetti di abbigliamento nella Tomba Regolini-Galassi, rafforzano questa immagine di eleganza e forza femminile, simboli di un popolo che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del Mediterraneo.