giovedì, Novembre 20, 2025

Delitto di Garlasco, spuntano chiamate mancanti e anonime: al vaglio i tabulati

Itabulati telefonici e la loro interpretazione tornano prepotentemente nella vicenda del delitto di Chiara Poggi, uccisa il 13 agosto del 2007 a Garlasco e per il quale è stato condannato in via definitiva a 16 anni l’allora suo fidanzato, Alberto Stasi. L’indagine ora riaperta riguarda un amico di Marco Poggi, fratello di Chiara, Andrea Sempio, già indagato e archiviato due volte ma che, secondo una consulenza della difesa di Stasi, poi confermata dalla Procura di Pavia, avrebbe lasciato il suo Dna in un’impronta lungo le scale che portano verso la cantina della villetta della famiglia Poggi. Il 17 giugno si terrà invece l’incidente probatorio decisivo sulle impronte riscontrate all’epoca. Dove saranno sul tavolo dei consulenti delle parti, i reperti valorizzati con le più recenti tecniche scientifiche, a partire proprio da quella ‘impronta 33’ trovata nella villetta di Garlasco dove la 26enne fu uccisa il 13 agosto del 2007 e attribuita ad Andrea Sempio. Investigatori e inquirenti, a distanza di 18 anni, rianalizzano sia i tabulati telefonici di Sempio e della sua cerchia di amici per capire se il suo alibi regga (nell’ora presumibile della morte di Chiara aveva raccontato di essere a Vigevano) sia quelli di Chiara e dei suoi conoscenti. Ci sono quattro telefonate anonime di quella mattina che sembrano non quadrare, giunte al telefono della vittima quella mattina. Il giudice che assolse una prima volta Stasi, nel dicembre del 2008 le attribuiva proprio a Stasi, dopo il lavoro del collegio peritale: le telefonate erano delle 11.37, 12.46, 13.26 e 13.30 del 13 agosto del 2007 e fu fatta un’analisi “probabilistica” sulla frequenza con cui utenze anonime avevano contatto o erano state contattate da Chiara Poggi nei sei mesi precedenti all’omicidio. Erano state, quindi, estratte 40 utenze “rispetto alle quali la funzionalità di disabilitazione permanente della visualizzazione del numero chiamante è risultata presente solo per l’utenza fissa relativa all’abitazione di Stasi Alberto e per l’utenza fissa relativa ad un’agenzia di viaggi che però risultava non operativa il giorno 13 agosto 2007 a causa della chiusura estiva”.

Articoli correlati

Ultimi articoli