domenica, Luglio 6, 2025

Il coltello ritrovato a Colle Romito

I tre sono stati rapidamente esclusi dal coinvolgimento diretto nel delitto. Grazie comunque alla mappa delle loro relazioni è emerso il nome di Marco Adamo, che avrebbe rubato la moto la sera prima dell’omicidio. Gli inquirenti hanno raccolto elementi chiave: indumenti, telefoni cellulari, e soprattutto i dati dello smartphone dell’indagato, che hanno confermato la sua presenza nei luoghi del delitto. Le corrispondenze tra i movimenti registrati e i dati geolocalizzati hanno portato a un grave quadro indiziario, sufficiente a richiedere un provvedimento di fermo. Durante l’interrogatorio presso la Compagnia Carabinieri di Anzio, Marco Adamo ha confessato l’omicidio. Il giovane ha accompagnato i militari nel bosco di Colle Romito dove aveva nascosto l’arma del delitto. Si tratta di un coltello a serramanico con lama di 16 cm, ancora sporco di sangue. Nello stesso luogo sono stati trovati anche il casco e gli abiti usati durante l’aggressione. Conclusi gli atti di rito, il 18enne è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Velletri, dove resta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’omicidio, che ha profondamente scosso la comunità di Ardea, trova così un primo drammatico punto fermo nell’arresto del presunto autore.

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