Nel 2024, nel Lazio, si sono registrate 41.413 denunce di infortunio, 5.944 malattie professionali e 107 morti sul lavoro. Un quadro drammatico che si aggrava nel 2025, con 15 decessi nei primi tre mesi e un incremento del 150% a marzo rispetto all’anno precedente. A denunciarlo è la Cgil, che ha presentato la nuova associazione “Insieme per la giustizia” nella sede dell’Inail. Il progetto, sostenuto da Caaf, Inca e Uvl, offre sostegno legale, psicologico e amministrativo ai lavoratori danneggiati o alle famiglie delle vittime. “La maggior parte degli incidenti avviene nelle piccole aziende e nei subappalti, dove mancano controlli e regole”, ha detto Fabrizio Potetti. Tra gli obiettivi dell’associazione: reato di omicidio sul lavoro, Procura speciale, tutele per i familiari delle vittime simili a quelle previste per le vittime di mafia e permessi di soggiorno per lavoratori stranieri infortunati. “Dietro ogni incidente c’è un essere umano – ha concluso Potetti – e noi non lo lasceremo solo”.