Secondo il Focus sul Lazio basato sul report Istat “Imprese ICT”, il 9,4% delle aziende laziali ha adottato almeno una tecnologia di Intelligenza Artificiale nel 2024, superando la media nazionale (8,2%) e tutte le principali aree territoriali italiane. Il Lazio eccelle anche nell’utilizzo combinato di più soluzioni IA, distinguendosi in ambiti come riconoscimento vocale, generazione automatica di testi, machine learning e automazione dei processi (RPA). I dati sono stati presentati durante l’assemblea 2025 di Federmanager Roma, dal titolo “Manager umani vs manager artificiali. Chi guiderà il futuro?”, che si è svolta a WeGil. “Come manager dobbiamo guidare questa trasformazione con formazione continua, etica solida e inclusione”, ha dichiarato Antonio Amato, presidente di Federmanager Roma. “L’IA può diventare un alleato per un futuro sostenibile e umano”. Il Lazio si conferma dunque un polo strategico per l’innovazione, grazie a un ecosistema che integra imprese dinamiche, atenei d’eccellenza, centri di ricerca e una rete vivace di startup. All’evento sono intervenuti anche rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali, tra cui l’assessore regionale Simona Baldassarre, l’assessore romano Giulio Bugarini, il direttore generale di Agid Mario Nobile e dirigenti Istat, oltre a parlamentari e rappresentanti del mondo accademico e tecnologico.
