venerdì, Agosto 8, 2025

Pedopornografia, chiesti 8 anni di carcere per lo scout che adescava i minori

8 anni di reclusione e 60mila euro di multa: è la pena richiesta dal pubblico ministero Vittoria Bonfanti per il 19enne di Terracina (Latina) ex assistente capo scout e accusato di abusi su minori commessi proprio approfittando del suo ruolo. L’udienza preliminare si è tenuta presso il Tribunale di Roma, Determinante, per far emergere la vicenda e per attivare le indagini che portarono all’arresto del giovane lo scorso 2 agosto, l’intervento della Garante per l’infanzia del Lazio Monica Sansoni. Attraverso il centro antiviolenza per minori la Garante ha dato supporto alle famiglie coinvolte favorendo così la denuncia degli episodi contestati all’imputato. Alla costituzione di parte civile, oltre alle famiglie dei quattro minorenni coinvolti, hanno aderito anche il gruppo scout Agesci Terracina 3, la Garante regionale e le associazioni “Insieme a Marianna” Aps e “No Child Abuse”.  Il procedimento proseguirà l’11 luglio, quando prenderà la parola la difesa dell’imputato, che ha richiesto un rito abbreviato condizionato all’acquisizione di una consulenza psicologica. Il 19enne era stato indagato per avere organizzato ricatti hard nei confronti di quattro minorenni (di età compresa tra i 16 e 10 anni) che aveva conosciuto negli ambienti parrocchiali da lui frequentati. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, il giovane avrebbe adescato i minori usando il finto profilo social di una ragazza per mezzo del quale chiedeva ai ragazzini foto intime. Le richieste erano poi seguite dalle minacce di divulgare tutto online, e a quel punto il 19enne approfittando della fiducia guadagnata dai ragazzi si proponeva loro come mediatore per risolvere la faccenda, arrivando anche a chiedere soldi. In un caso la procura contesta al giovane anche un abuso fisico su uno dei minori. Suoi suoi dispositivi elettronici gli investigatori hanno rinvenuto quasi 300 filmati a carattere pedopornografico

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