mercoledì, Agosto 6, 2025

Santa Marinella, spiaggia libera invasa dai rifiuti: la polemica corre sui social

C’è grande fermento sui social riguardo alle attuali condizioni dello stabilimento balneare Il Lido, che attualmente si presenta come spiaggia libera ma, nei fine settimana, diventa teatro di situazioni di degrado e mancanza di rispetto verso il bene pubblico. Molti frequentatori abituali si sono scagliati contro i gruppi di villeggianti del weekend, che tendono a lasciare immondizia sull’arenile al ritorno a casa. Commenti come “La spiaggia è invasa dalla spazzatura – ovunque mozziconi di sigarette, contenitori di cibo d’asporto, lattine e bottiglie di plastica, carta e altro ancora. È diventato impossibile fare il bagno con tutta questa spazzatura. Uno scempio che non possiamo tollerare” sono diventati virali, alimentando il malcontento. Gli utenti denunciano un vero e proprio vandalismo a danno del bene comune, chiedendo maggiore vigilanza e responsabilità. La presenza di rifiuti ovunque non solo deturpa il paesaggio, ma costituisce anche un problema di igiene e rispetto ambientale. Al contempo, si registra una notizia positiva con l’apertura ufficiale della spiaggia libera attrezzata di Santa Severa, situata nel lungomare Pirgy, nei pressi della ex Colonia Marina. Questo arenile, accessibile anche ai disabili grazie a un ingresso da via Cartagine, rappresenta un esempio di come si può promuovere un utilizzo più civico e rispettoso delle spiagge pubbliche. L’associazione Il Melograno ha annunciato con entusiasmo l’attivazione di questo spazio, con postazioni gratuite per disabili e accompagnatori, oltre alla collaborazione con la società Laguna Blù. La presenza di ausili donati dalla Regione Lazio, un’area dedicata al beach volley e servizi come bagni, docce e un punto ristoro testimoniano un impegno concreto a favorire un turismo sostenibile e inclusivo. Stefania Abbatiello, rappresentante dell’associazione, invita la comunità a partecipare numerosa per vivere un’estate all’insegna del rispetto, della condivisione e del divertimento, perché il mare «è di tutti e per tutti». In conclusione, mentre si cerca di promuovere iniziative positive e di sensibilizzare la comunità sulla cura delle spiagge, il dibattito sui social rimane acceso: come si può tutelare meglio questo patrimonio pubblico e garantire che chi lo utilizza rispetti l’ambiente e gli altri? La responsabilità di tutti è fondamentale per restituire ai nostri luoghi di svago la loro naturale bellezza.

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