Dieci studenti uccisi e una trentina tra ragazzi e insegnanti feriti, alcuni in gravi condizioni. È il primo bilancio della strage di questa mattina nella scuola Borg di Graz, in Stiria, seconda città dell’Austria. Stando alle prime informazioni, l’autore è un ex studente ripetutamente vittima di bullismo; braccato dalla polizia, si è chiuso in un bagno dell’istituto e si è ucciso. Alla massiccia operazione di polizia hanno preso parte squadre di agenti e l’unita’ speciale Cobra, supportata da elicotteri. Dopo aver delimitato la zona, gli agenti hanno proceduto a diverse perquisizioni prima di dichiarare cessato l’allarme alle 11:30. In seguito a quanto accaduto, il cancelliere Christian Stocker, il vice Andreas Babler e il ministro degli Esteri Beate Meinl-Reisinger hanno annullato gli appuntamenti, in particolare la conferenza stampa di questa mattina per fare il punto sui ‘100 giorni di governo’. A Graz e’ arrivato il ministro dell’Interno, Gerhard Karner. Quello di oggi e’ uno degli attentati piu’ gravi nella storia austriaca, avvenuto mentre Graz si preparava a commemorare il decimo anniversario della strage del 20 giugno 2015. Un uomo alla guida di un fuoristrada si lancio’ ad alta velocita’ sulla folla in pieno centro; morirono tre persone e quaranta rimasero ferite.
Austria: dieci studenti uccisi da un ex compagno a Graz. Killer suicida
