venerdì, Giugno 27, 2025

La decisione arriva in un contesto normativo ormai chiaro

La decisione di rinnovare le concessioni esistenti fino al 30 settembre 2027 si inserisce in un quadro normativo ormai consolidato, che sottolinea l’importanza delle procedure ad evidenza pubblica per l’affidamento dei servizi agli enti locali. Le sentenze dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato e i richiami della Commissione Europea hanno chiaramente ribadito che, nel rispetto dei principi di trasparenza, imparzialità e concorrenza, le concessioni devono essere assegnate tramite procedure competitive. Il decreto-legge 131/2024, successivamente convertito nella legge 166/2024, ha stabilito un termine finale entro il quale le concessioni esistenti possono rimanere in vigore, unicamente per permettere lo svolgimento delle nuove gare. Questa misura mira a garantire la corretta transizione verso procedure più trasparenti e conformi alle recenti direttive europee, evitando che le concessioni attuali possano protrarsi oltre il tempo strettamente necessario per l’avvio di nuove procedure concorsuali.

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