Tornano scene di guerriglia urbana a Ballymena, in Irlanda del Nord, a 48 chilometri da Belfast. Ma stavolta non sono gli storici “troubles” tra cattolici e protestanti. Per il secondo giorno consecutivo la polizia ha dovuto arginare la violenza esplosa dopo che si è diffusa la notizia di una aggressione sessuale subita da una ragazza del posto da parte di due adolescenti di origine romena. I disordini sono iniziati lunedì sera quando – durante la veglia a sostegno della giovane che sarebbe stata molestata – persone col volto coperto hanno iniziato a lanciare molotov, petardi e mattoni contro le case e le attività commerciali dei residenti romeni. Tre persone – la cui abitazione ha preso fuoco – sono state messe in salvo dagli agenti. La polizia indaga per “crimini di odio”. Anche le auto della polizia sono state prese di mira con il lancio di vernice e bottiglie. Risultato, 15 agenti sono rimasti feriti e hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari. Al momento, è stato effettuato un solo arresto per tentato danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. Si tratta di un uomo di 29 anni. Le forze dell’ordine al momento non hanno specificato quale sia il motivo esatto dei disordini, ma un parlamentare locale ha detto che le tensioni, quasi una rivolta contro gli immigrati, sono esplose negli ultimi mesi a causa di una difficile convivenza tra diverse etnie. Un portavoce del primo ministro britannico Keir Starmer ha dichiarato: “I disordini che abbiamo visto a Ballymena sono molto preoccupanti”. “Stiamo lavorando per identificare i responsabili e assicurarli alla giustizia”, ha dichiarato il vicecapo della polizia Henderson, aggiungendo che una “significativa presenza di polizia” rimarrà sul campo.