domenica, Giugno 29, 2025

Brindisi, non si fermano all’alt e sparano: ucciso carabiniere. Catturati, uno dei 2 banditi è morto

È finita dopo poche ore la fuga dei due sospettati dell’omicidio del brigadiere Carlo Legrottaglie, ucciso questa mattina durante un inseguimento nelle campagne di Francavilla Fontana. Meloni: “Zero indulgenza”. Imalviventi che questa mattina verso 7 hanno ingaggiato una fuga e una sparatoria durante la quale è stato ucciso il brigadiere dei carabinieri Carlo Legrottaglie, 59 anni, a luglio 60, a Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi, sono fuggiti a piedi abbandonando sul posto la vettura utilizzata: una Y10 rubata il mese scorso a Locorotondo nel barese. La vicenda è avvenuta in una zona di campagna, una contrada alla periferia della cittadina non lontano dalla zona industriale. Sul posto le forze dell’ordine hanno impiegato i cani molecolari e un elicottero per scovare i due banditi nei pressi di una masseria a Grottaglie, catturati dopo un conflitto a fuoco: uno di loro è deceduto. Durante un’attività di controllo, un veicolo non si è fermato all’alt della pattuglia dei carabinieri dando origine a un inseguimento poi degenerato in uno scontro a fuoco. A perdere la vita è stato il militare dell’Arma, Carlo Legrottaglie, 59 anni, originario di Ostuni, in servizio presso la Compagnia di Francavilla Fontana. La pattuglia dei carabinieri di cui faceva parte Legrottaglie, era intervenuta dopo la segnalazione di una rapina a un distributore di carburanti alla periferia di Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi. I due carabinieri a bordo della ‘gazzella’ hanno intercettato l’auto dei rapinatori, una Lancia Y di colore scuro. Alla vista dei militari i malviventi sono fuggiti e i carabinieri li hanno inseguiti. Le due auto si sono speronate fino a quando si sono dovute fermare, dopo essersi toccate più volte, nella campagna circostante. I rapinatori sono scesi dall’auto dividendosi. Legrottaglie ne ha inseguito uno che ha sparato contro il brigadiere alcuni colpi di pistola, uccidendolo. Legrottaglie sarebbe riuscito a rispondere al fuoco e anche uno dei rapinatori sarebbe rimasto ferito. Oggi sarebbe stato l’ultimo giorno di lavoro di Legrottaglie: da domani sarebbe andato in licenza e poi, a luglio, in pensione. Il suo collega è sotto shock. “Ho appreso con profondo dolore la notizia dell’uccisione del Brigadiere Capo dei Carabinieri Carlo Legrottaglie, avvenuta questa mattina nei pressi di Francavilla Fontana, durante un intervento operativo seguito ad un controllo stradale. Nel confidare che si arrivi rapidamente alla cattura dei responsabili, desidero esprimere a lei, Signor Comandante Generale, ed all’Arma dei Carabinieri sentimenti di solidarietà e vicinanza. La prego di far pervenire ai familiari del militare le espressioni della mia commossa partecipazione al loro dolore”. Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Salvatore Luongo. “Esprimo il più profondo cordoglio per la morte del Brigadiere Capo dei Carabinieri, Carlo Legrottaglie, ucciso nell’esercizio del suo dovere mentre interveniva a seguito di una rapina, questa mattina a Francavilla Fontana”. Lo scrive sui social la premier Giorgia Meloni. “Il dolore si unisce allo sdegno per l’efferata violenza contro un uomo in divisa, colpito mentre serviva lo Stato e proteggeva i cittadini. Alla sua famiglia, all’Arma dei Carabinieri e a tutti i suoi cari va la mia più sentita vicinanza, personale e del Governo” aggiunge la presidente del Consiglio. Alla notizia dell’arresto dei due banditi, la premier commenta: “Contro questi criminali non possono esserci sconti, né indulgenze. La sua morte ci ricorda che dietro ogni uniforme c’è una persona, una famiglia, una vita spesa al servizio degli altri. E che colpire un uomo dello Stato significa colpire l’Italia intera. Che la terra ti sia lieve, Carlo”. “Il comandante generale dei Carabinieri Salvatore Luongo e tutta l’Arma si stringono attorno ai familiari del brigadiere capo Carlo Legrottaglie, scomparso tragicamente nell’adempimento del proprio dovere oggi, a 59 anni, raggiunto da colpi d’arma da fuoco durante un inseguimento nel brindisino”. È quanto si legge sul profilo X dell’Arma. “A nome mio personale e di ogni donna e uomo della Difesa esprimo profondo cordoglio per la drammatica morte del brigadiere capo dei Carabinieri Carlo Legrottaglie, servitore dello Stato vilmente ucciso mentre svolgeva, con coraggio e senso del dovere, il proprio lavoro a difesa e a tutela della collettività. Ci ha lasciato tenendo fede al giuramento prestato: proteggere a qualsiasi costo i cittadini e l’Italia. In questo momento di grande dolore, ci stringiamo ai familiari, ai colleghi dell’Arma e al Comandante Generale Salvatore Luongo”. Lo scrive su X il ministro della Difesa Guido Crosetto. “Apprendo con sconcerto e profondo dolore della tragica uccisione del brigadiere capo dei Carabinieri, Carlo Legrottaglie, avvenuta durante un’operazione di controllo in provincia di Brindisi. Un servitore dello Stato, caduto mentre svolgeva il proprio dovere al servizio della collettività. Alla sua famiglia, ai vertici dell’Arma e a tutti i suoi colleghi giungano il mio pensiero più commosso e le condoglianze del Senato della Repubblica”. Lo scrive sui social il presidente del Senato Ignazio La Russa. “La notizia della vile uccisione del Brigadiere Capo dei Carabinieri, Carlo Legrottaglie, addolora profondamente. In questo momento così difficile, esprimo la mia sincera vicinanza alla famiglia e rivolgo un pensiero a tutti gli uomini e le donne dell’Arma. Onore a un servitore del Paese che ha affrontato con coraggio il pericolo e ha sacrificato la vita per tutelare i cittadini e la sicurezza”. Così il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, alla notizia del carabiniere ucciso questa mattina nel brindisino. “Sono vicino alla famiglia del Brigadiere Capo Carlo Legrottaglie brutalmente assassinato mentre svolgeva il proprio dovere. Tra pochi giorni sarebbe andato in pensione dopo aver servito con onore l’Arma dei Carabinieri. Al Generale Luongo, alle donne e agli uomini dei Carabinieri, va la mia solidarietà in questo momento di dolore. Mi auguro che i responsabili vengano trovati e nel suo ricordo e di tutti i caduti delle forze dell’ordine, continuerà il nostro impegno nella lotta alla criminalità”. Lo scrive sui social il vicepremier Antonio Tajani. “La notizia della tragica morte del carabiniere, colpito questa mattina durante un intervento operativo nel Brindisino, mi addolora profondamente. A nome mio personale e dell’intero Governo, rivolgo il più sentito cordoglio alla sua famiglia, all’Arma dei carabinieri e a tutti i colleghi che, ogni giorno, con coraggio e dedizione, garantiscono la sicurezza dei cittadini e la tenuta delle nostre istituzioni”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. “Chi aggredisce un uomo in divisa, aggredisce lo Stato e i valori fondamentali della Repubblica” ha aggiunto. “Il mio impegno, e quello di tutto l’Esecutivo, è e sarà sempre al fianco delle forze dell’ordine, presidio insostituibile di legalità, sicurezza e convivenza civile. Non ci fermeremo – ha assicurato Piantedosi – finché questi criminali non saranno assicurati alla giustizia. Sarà il modo migliore per onorare la memoria e il sacrificio del militare ucciso”. Il capo della polizia, direttore generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Vittorio Pisani, congiuntamente alle donne e agli uomini della polizia di Stato, ha espresso profondo cordoglio e commossa vicinanza al Comandante Generale dell’Arma dei carabinieri e per il suo tramite alla famiglia del Brigadiere Capo Carlo Legrottaglie.

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