Se Donald Trump vuole che gli Stati Uniti si uniscano a Israele nella guerra contro l’Iran, il prossimo passo è chiaro: il Congresso deve prima autorizzate l’uso della forza militare”. Lo afferma il board editoriale del New York Times, sottolineando che “le nostre leggi sono chiare su questo punto. Un attacco americano non provocato sull’Iran non sarebbe un’operazione militare speciale. Sarebbe una guerra. In base alla costituzione, solo il Congresso ha il potere” di autorizzarla. Senza entrare nel merito di una possibile discesa in campo americana, il board del New York Times mette in evidenza che “decisioni come quelle su se e quando andare in guerra sono spesso difficili e sempre importanti. Per queste ragioni, la costituzione non le attribuisce a una sola persona. Gli americani e i loro eletti devono dire la loro. Che questo dibattito abbia inizio”. Israele deve distruggere le capacità dell’Iran di produrre missili balistici, oltre che il suo programma nucleare. Lo ha detto l’ambasciatore israeliano negli Stati Uniti, Yechiel Leiter, in un’intervista a Cnn. I loro missili “arrivano dal cielo e causano danni incredibili”, ha affermato Leiter. “Non possono avere armi che possono distruggere Israele”, ha messo in evidenza l’ambasciatore. Israele ha attaccato il reattore iraniano ad acqua pesante di Arak, come riportato dalla televisione di Stato iraniana, per la quale, in ogni caso, non ci sarebbe “alcun pericolo di fuoriuscita di radiazioni”. L’impianto era già stato evacuato prima dell’attacco, preannunciato su ‘X’ dall’Idf, che aveva anche invitato la popolazione a fuggire dalla zona. I soccorritori hanno segnalato che quattro zone del centro e del sud di Israele sono state colpite direttamente dai missili balistici lanciati poco fa dall’Iran. Secondo le prime informazioni, è stata colpita la città di Gush Dan e ci sono danni a una struttura nel Negev. L’esercito israeliano ha emesso un avviso di evacuazione per i residenti di Arak, in Iran, dove esiste un reattore ad acqua pesante. Il portavoce persiano dell’esercito, il Sergente Maggiore Kamel Pinchasi, ha pubblicato un avviso di evacuazione per l’area di Arak-Khondab in Iran. Tel Aviv “continua a operare nella regione, come ha fatto negli ultimi giorni in tutto l’Iran, colpendo le infrastrutture militari del regime iraniano. Cari cittadini, per la vostra sicurezza e il vostro benessere, vi chiediamo di evacuare immediatamente dall’area contrassegnata nelle vicinanze dei villaggi di Arak-Khondab, come indicato sulla mappa. La vostra presenza in quest’area mette a repentaglio le vostre vite”, è il messaggio diffuso dall’esercito israeliano. Il reattore ad acqua pesante di Arak si trova a 250 chilometri a sud-ovest di Teheran. L’Iran, nell’ambito dell’accordo nucleare del 2015, aveva accettato di riprogettare l’impianto per alleviare i problemi di proliferazione. Nel 2019, l’Iran ha avviato il circuito secondario del reattore ad acqua pesante, che all’epoca non violava l’accordo nucleare del 2015 tra Teheran e le potenze mondiali. All’epoca, la Gran Bretagna aiutava l’Iran a riprogettare il reattore di Arak per limitare la quantità di plutonio prodotta, sostituendo gli Stati Uniti, che si erano ritirati dal progetto dopo la decisione del presidente Donald Trump nel 2018 di ritirare unilateralmente l’America dall’accordo sul nucleare. L’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, l’organismo di controllo nucleare delle Nazioni Unite, ha esortato Israele a non colpire i siti nucleari iraniani. Gli ispettori dell’AIEA hanno visitato Arak l’ultima volta il 14 maggio.
Trump approva i piani di attacco ma prende tempo”. L’AIEA: “Nessuna prova che l’Iran lavori all’atomica”
