Barack Obama lancia l’allarme sul fatto che con Donald Trump alla Casa Bianca gli Stati Uniti sono “pericolosamente vicini” al permettere ai funzionari del governo di agire in un modo “consistente con le autocrazie”. Intervenendo di fronte ad un gruppo civico a Hartford, in ore complesse e delicate sia sul fronte della politica interna che estera, l’ex presidente democratico ha fatto un precisa disamina dei pericoli che la democrazia americana si trova a fronteggiare, secondo quanto riporta il New York Times. “Se seguiamo regolarmente le dichiarazioni di chi ora è alla guida del governo federale si nota un debole impegno a rispettare quello che si intende, non solo dalla mia generazione ma almeno dalla Seconda Guerra Mondiale, essere il funzionamento di una democrazia liberale”, ha detto Obama nella discussione con Cox Richardson, storico noto per le sue posizioni anti-Trump. L’ex presidente ha ricordato come la democrazia richieda che i funzionari dell’esecutivo, in particolare quelli del dipartimento di Giustizia e dei giudici, si impegnino per mantenere le leggi e la Costituzione. “Richiede che prendano sul serio il loro giuramento e quando questo non succede cominciamo a scivolare con qualcosa che non è coerente con la democrazia americana, ma con le autocrazie, con l’Ungheria sotto Orban”. “Non siamo ancora completamente a quel punto, ma siamo pericolosamente vicino a normalizzare comportamenti di questo genere – ha poi avvisato – abbiamo bisogno che la gente fuori e dentro il governo dica, ‘non cadiamo in quel burrone dal quale è difficile riprendersi'”.
Il ritorno di Obama: “Democrazia erosa, gli USA come l’Ungheria di Orban”
