venerdì, Luglio 18, 2025

Iran al Consiglio Onu a Ginevra: “Noi attaccati nel pieno di un promettente negoziato”

Israele ha attaccato l’Iran nel mezzo di un negoziato con gli Stati Uniti che stava sfociando in un accordo “promettente” sul programma nucleare di Teheran. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, nel suo intervento al Consiglio Onu per i Diritti Umani. Israele ha “imposto una guerra ingiusta e non provocata” all’Iran con un comportamento “tra l’illegale e il criminale, ha detto ancora Abbas Araghchi, nel suo intervento. L’Iran sarebbe pronto a discutere limitazioni all’arricchimento dell’uranio. Lo riporta Reuters, secondo quanto riferito da un alto funzionario iraniano a margine dei colloqui di Ginevra con Francia, Germania e Regno Unito. Secondo il funzionario, il ruolo delle potenze europee è ora “più evidente”, poiché Teheran non è disposta a collaborare con gli Stati Uniti durante gli attacchi israeliani. “Dobbiamo ascoltare l’iniziativa dell’E3 sulla questione nucleare” ha aggiunto. L’arricchimento zero sarà senza dubbio respinto, “soprattutto ora, sotto gli attacchi di Israele” ha detto la fonte. “Centinaia di iraniani sono rimasti uccisi o feriti negli attacchi e nelle operazioni terroristiche di Israele contro edifici residenziali”, ha aggiunto Araghchi, che ha accusato Tel Aviv di “sfidare in modo sfacciato tutte le regole che questo Consiglio rappresenta”.Il Regno Unito ha annunciato il ritiro del personale della sua ambasciata dall’Iran, all’ottavo giorno di guerra con Israele, mentre gli Stati Uniti continuano a valutare l’opportunità di entrare nel conflitto. “A causa dell’attuale situazione di sicurezza, abbiamo adottato la misura precauzionale di ritirare temporaneamente il nostro personale britannico dall’Iran. La nostra ambasciata continua a operare da remoto”, ha dichiarato il ministero degli Esteri in una nota. Il direttore generale dell’Aiea Rafael Grossi, parlando al Consiglio di Sicurezza Onu su Israele-Iran, ha spiegato che “la centrale nucleare di Bushehr è il sito in Iran dove le conseguenze di un attacco potrebbero essere più gravi. E’ una centrale nucleare in funzione e un attacco diretto potrebbe comportare un rilascio molto elevato di radioattività nell’ambiente”. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha messo in guardia il cancelliere tedesco Friedrich Merz sui gravi rischi derivanti dall’escalation tra Israele e Iran, tra cui potenziali flussi migratori verso l’Europa e minacce di contaminazione nucleare. Lo ha riferito la Direzione della Comunicazione della Presidenza turca, in una nota ufficiale pubblicata dopo una telefonata tra i due leader. “Le ripercussioni di questa spirale di violenza, innescata dagli attacchi israeliani, possono avere un impatto negativo sia sulla regione che sull’Europa”, ha affermato Erdogan durante il colloquio. “In particolare per quanto riguarda i potenziali flussi migratori e i rischi legati a fughe nucleari”. 

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