domenica, Luglio 6, 2025

Trasloco mercato, consiglio comunale aperto sì ma dopo l’approvazione del piano integrato

Il Consiglio Comunale di Ladispoli ha deciso che si terrà un consiglio comunale straordinario aperto solo dopo l’approvazione del piano integrato relativo al progetto di via Sironi, previsto per il 25 giugno. Questa decisione è stata presa dalla Commissione urbanistica, che ha stabilito che l’assemblea pubblica, richiesta dai cittadini di Ladispoli Sostenibile, si svolgerà successivamente, il 1° luglio. La vicenda riguarda il trasloco del mercato giornaliero da via Ancona a via Sironi, un progetto annunciato dal sindaco Alessandro Grando che prevedeva anche la realizzazione di un parcheggio in centro al posto del mercato. Questa proposta ha sollevato proteste tra i cittadini, che hanno raccolto circa 2.000 firme tramite una petizione per chiedere di fermare il progetto e di avere un consiglio comunale aperto per ascoltare le loro ragioni. Tuttavia, fino ad ora, non è stata data risposta ufficiale alla petizione, né convocato un consiglio aperto. Il piano integrato, che comprende oltre 37.000 metri cubi di sviluppo tra commerciale e residenziale, include anche il mercato coperto previsto per ospitare gli operatori attuali di via Ancona. Se approvato, potrebbe permettere in futuro di ripensare al trasloco e alle altre modifiche pianificate, anche se i rappresentanti di Ladispoli Sostenibile hanno espresso forte insoddisfazione, ritenendo che si tratti di un modo per “mettere una pezza” alle proteste senza risolvere i problemi alla radice. Il portavoce di Ladispoli Sostenibile, Giuseppe Fiorini, ha dichiarato che si sentono “presi in giro” e che la convocazione di un consiglio aperto dopo la discussione in consiglio ordinario sembra più una strategia per placare le proteste che una reale volontà di confronto. Inoltre, ha sottolineato che, anche qualora il piano venga approvato, nulla vieterebbe in futuro di tornare a discutere e modificare le decisioni, riproponendo lo spostamento degli operatori. In conclusione, i cittadini e i loro rappresentanti intendono partecipare a entrambe le sedute consiliari, sperando di influenzare le decisioni e di ottenere maggiore ascolto delle loro istanze.

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