Marco Adamo, di 18 anni, è accusato di più reati con relative aggravanti, tra cui omicidio e rapina. Ecco un’analisi dettagliata degli elementi chiave: Il coltello, lungo 35 cm, è stato preso da casa di Adamo. Durante l’interrogatorio, Adamo ha confermato di averlo preso con l’intenzione di offendere la vittima, Nahid. Il pubblico ministero ha riconosciuto l’aggravante della premeditazione, considerando che l’indagato è uscito di casa con l’intenzione di commettere un danno. Le telecamere di videosorveglianza hanno immortalato Adamo mentre, alcune ore prima, faceva una perlustrazione nella zona. Questo comportamento rafforza l’accusa di premeditazione, poiché indica un piano preordinato. L’azione di scagliarsi contro la vittima con l’arma equipaggiata di un volto coperto e l’uso di un’arma (il coltello) configura il reato di rapina aggravata. I reati sono puniti con pene che variano tra vent’anni di reclusione e l’ergastolo. La giovane età di Adamo (18 anni) potrebbe influire sulle modalità di applicazione della pena, ma non sui principi di base delle sanzioni.