Potrebbe essere stata soffocata con un cuscino mentre dormiva nel giaciglio di fortuna a villa Pamphili che divideva col compagno e la figlia. Sarebbe morta così, uccisa nel sonno Anastasia Trofimova, la ragazza russa di 28 anni trovata in stato di decomposizione e senza vestiti nel parco il 7 giugno: a poche centinaia di metri da lei il corpo della piccola Andromeda, strangolata di forza e poi buttata tra i rovi. L’ipotesi degli investigatori della Procura di Roma e che a compiere questo duplice omicidio sia stato il padre, Francis Kaufmann, ora arrestato in Grecia e in attesa di estradizione. Ma Kaufmann si sarebbe già opposto alla richiesta dei magistrati romani, chiedendo di essere processato nel suo paese, gli Stati Uniti. Cosa altamente probabile se l’unica vittima fosse la figlia del presunto killer, che aveva addirittura chiesto di registrarla come cittadina americana col nome di Andromeda Ford, presso l’ambasciata di Malta, isola dove è nata la bimba. Ma ora con questo nuovo impulso alle indagini e la formalizzazione del mandato di arresto della Procura di Roma per l’omicidio di entrambe le donne, una russa, l’altra probabilmente americana, i giudici greci che lo ascolteranno in settimana potrebbero decidere di estradare in Italia il presunto assassino della figlia e della compagna. Questo almeno sperano gli investigatori romani.
