venerdì, Luglio 18, 2025

Attacco Usa all’Iran: colpiti i siti nucleari di Fordow, Natanz e Isfahan

Gli Stati Uniti hanno sganciato 12 bombe ‘bunker buster’ da sei aerei B-2 contro il sito nucleare iraniano di Fordow. Lo ha detto una fonte americana alla Cnn, precisando che sottomarini hanno sparato 30 missili cruise Tlam contro gli altri due siti di Natanz e Isfahan e che un B2 ha sganciato due bombe di profondità anche su Natanz. “Il nucleare iraniano minacciava la nostra sopravvivenza”, ha commentato il premier israeliano dopo gli attacchi ai siti nucleari iraniani. L’Islamic Republic of Iran Broadcasting (Irib), la tv di Stato iraniana, ha confermato il lancio di nuovi missili contro Israele. “Le immagini in diretta che state vedendo sono quelle di una nuova serie di missili iraniani sparati contro i territori occupati”, ha detto un conduttore televisivo riferendosi a Israele. La televisione ha mostrato immagini in diretta di Israele in attesa dell’arrivo dei missili, con una canzone militare iraniana in sottofondo. Dopo gli attacchi americani ai siti nucleari strategici iraniani, le forze armate israeliano hanno rilevato un bombardamento missilistico in arrivo dall’Iran. Lo rende noto il The Times of Israel riferendo che “le sirene sono entrate in azione nel centro e nel nord di Israele dopo gli attacchi notturni condotti dagli Usa contro l’Iran”. “La risposta militare iraniana contro Israele è stata confermata da medici locali e forze di sicurezza che stanno rispondendo alle segnalazioni di impatti di missili balistici nel centro e nel nord di Israele”, riporta il quotidiano. Missili contro le navi americane e chiusura dello Stretto di Hormuz. Questa è la risposta che l’Iran minaccia contro gli Stati Uniti dopo l’attacco della notte a tre siti nucleari. “Dopo l’attacco americano all’impianto nucleare di Fordow, ora tocca a noi”, ha avvertito Hossein Shariatmadari, caporedattore del quotidiano integralista Kayhan, voce conservatrice che in passato si è identificata come “rappresentante” della Guida Suprema Ayatollah Ali Khamenei. Un messaggio Telegram di Kayhan ha citato Shariatmadari che ha detto: “Senza esitazioni o ritardi, come primo passo dobbiamo lanciare attacchi missilistici contro la flotta navale americana basata in Bahrein e contemporaneamente chiudere lo Stretto di Hormuz alle navi americane, britanniche, tedesche e francesi”. Il messaggio si conclude con una citazione del Corano, che recita: “Uccideteli ovunque li troviate”. “Ricorderete che, fin dall’inizio, vi avevo promesso che gli impianti nucleari iraniani sarebbero stati distrutti in un modo o nell’altro. Quella promessa è stata mantenuta”. Cosi’ il primo ministro Benjamin Netanyahu in un messaggio video registrato e trasmesso dalle principali emittenti televisive del Paese. L’attacco degli Stati Uniti all’Iran, avvenuto nella notte – ha aggiunto il premier israeliano – è stato condotto in “perfetto coordinamento” con il presidente Usa Donald Trump e “in perfetto coordinamento operativo” tra le forze israeliane e quelle statunitensi. L’offensiva israeliana contro Teheran è stata lanciata il 13 giugno scorso con l’obiettivo di fermare definitivamente il programma nucleare iraniano.

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