Mentre si entra nel decimo giorno di guerra, l’aviazione israeliana sta effettuando attacchi contro strutture di stoccaggio di droni iraniani e altri depositi di armi a Bandar Abbas, nel sud dell’Iran. Lo hanno reso noto le Idf. L’agenzia di stampa Mehr riferisce quindi di raid israeliani anche su Shiraz, sempre nel sud del Paese. Secondo l’agenzia “sono state attivate le difese aeree in alcuna aree della città e sono state impegnate nel respingere obiettivi ostili e aerei sionisti”. I media iraniani denunciano quindi un attacco israeliano contro una base militare nella provincia di Qom, a sud di Teheran, nel quale è rimasta ferita una persona. “Una delle basi militari evacuate è stata colpita da proiettili del regime sionista”, ha riferito l’agenzia di stampa Isna citando una dichiarazione ufficiale della provincia di Qom, mentre Tasnim ha dato notizia del ferimento di una persona. In risposta, le Guardie rivoluzionarie iraniane hanno annunciato il lancio di droni suicidi verso Israele. “Una vasta ondata di droni d’attacco e suicidi si sta dirigendo verso gli obiettivi strategici (israeliani) in tutto il territorio del regime, dal nord al sud dei territori occupati”, ha dichiarato il portavoce dei Pasdaran Ali Mohammad Naini alla televisione di Stato. Le forze armate iraniane minacciano intanto di colpire le consegne di aiuti militari a Israele. “Avvertiamo che l’invio di qualsiasi apparecchiatura militare o radar via nave o aereo da qualsiasi Paese per aiutare il regime sionista sarà considerato come una partecipazione all’aggressione contro l’Iran e sarà un obiettivo legittimo per le forze armate”, ha dichiarato un portavoce dell’esercito in un video trasmesso dalla televisione di Stato.
Israele attacca porto di Bandar Abbas: colpiti depositi di armi. Iran lancia ondata di droni kamikaze
