sabato, Agosto 9, 2025

L’omicidio di Villa Pamphili. La madre di Kaufman ascoltata dall’Fbi

Si cerca un appartamento in cui il presunto killer di Villa Pamphili avrebbe vissuto a Roma con la sua compagna Anastasia e la piccola Andromeda prima di finire accampati – forse per problemi economici – tra i cespugli del parco.

La madre del presunto assassino, Charlene Kaufmann è stata ascolta dall’FBI che sta collaborando con gli investigatori di piazzale Clodio. Sapeva di essere diventata nonna e che da almeno due mesi Il figlio e la nuova compagna vivevano a Roma, quindi da metà aprile. Ma in Villa Pamphili sarebbero stati avvistati soltanto a metà maggio da tre diverse persone che hanno dichiarato di avere visto quell’uomo e quella donna ben vestita con la sua bambina bionda accampati in tenda tra i cespugli che diventeranno le loro tombe Da metà aprile a metà maggio quindi a giudicare dalla cura dei vestiti che indossavano, stirati e puliti, potrebbero aver dormito in un appartamento senza essere registrati. Il 20 maggio segna l’inizio di una discesa all’inferno: Kaufmann visibilmente ubriaco con la testa sanguinante viene fermato e rilasciato due volte nella stessa notte dalla polizia chiamata da chi lo incrociava mentre strattonava la compagna e sua figlia. Il 2 giugno Anastasia scrive alla madre in Russia confessandole di aver e problemi col suo uomo, sarebbe morta il giorno dopo come la sua bambina. Gli inquirenti stanno cercando di capire se per mano di Kaufman. Una risposta potrebbe arrivare dagli ulteriori accertamenti autoptici che in prima battuta non avevano dato risposte. Gli investigatori italiani nei prossimi giorni potrebbero volare ad Omsk in Siberia dalla madre della donna e nel carcere greco di Larissa per interrogare il presunto assassino, che si è opposto alla richiesta di estradizione in Italia.

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